Adempimenti

Welfare di comunità, comunicazioni al 30 novembre

L’Acri avrà poi tempo fino al 10 dicembre per inviare i dati alle Entrate

di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio

Welfare di comunità: per le fondazioni bancarie più tempo per accedere al credito di imposta previsto per il finanziamento dei progetti di rilevanza sociale. È quanto previsto dal decreto del ministero del Lavoro pubblicato sabato 11 settembre in Gazzetta Ufficiale (Dm 30 luglio 2021) e che interviene a modificare il Dm del 28 novembre 2018. Quest'ultimo aveva dettato le principali procedure applicative per accedere al beneficio fiscale previsto dalla legge di Bilancio 2018 in favore di fondazioni bancarie che effettuano erogazioni per progetti di promozione del welfare di comunità attraverso interventi in ambiti ben definiti (contrasto alla povertà, disagio giovanile, tutela dell'infanzia, di cura e assistenza agli anziani e ai disabili eccetera). Il credito di imposta è riconosciuto a chi investe in questi progetti nella misura del 65% delle erogazioni effettuate nei periodi d'imposta 2018, 2019, 2020 e 2021.

Le fondazioni che realizzano progetti di inclusione sociale e contrasto alla povertà avranno tempo fino al 30 novembre (rispetto al precedente termine del 30 settembre) per comunicare all'Associazione di fondazioni e di casse di risparmio Spa (Acri) le delibere d'impegno, riportanti la data, i beneficiari, gli importi assegnati e l'ambito di intervento dei progetti finanziati. Rinviata anche la scadenza entro cui Acri dovrà trasmettere all'agenzia delle Entrate l'elenco delle fondazioni finanziatrici per le quali è stata riscontrata la corretta delibera d'impegno, con relativi codici fiscali e importi. In questo caso, infatti, l'Associazione avrà tempo fino al 10 dicembre (anziché il 31 ottobre).

Con la conseguenza che l’Amministrazione finanziaria nei successivi trenta giorni, in base all’ordine cronologico di presentazione delle delibere e nel limite delle risorse annue disponibili, dovrà provvedere a comunicare con proprio provvedimento l’ammontare del credito spettante a ciascuna fondazione. Novità quelle introdotte dal Dm del 30 luglio 2021 che consentiranno a chi decide di investire in progetti “meritevoli” di avere più tempo per scegliere quali finanziare.

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