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Transizione digitale ed ecologica, fondo Simest anche per le medie imprese

di Alessandro Sacrestano

  • Quando Entro il 2 maggio 2022 pre-caricamento delle domande; dal 3 maggio invio

  • Cosa scade Richiesta per il finanziamento Pnrr Transizione digitale ed ecologica

  • Per chi Imprese a media capitalizzazione fino a 1.500 dipendenti e Pmi

  • Come adempiere Portale operativo Simest

1In sintesi

Nuovi potenziali beneficiari per le provvidenze dello strumento, gestito da Simest, Pnrr “Transizione digitale ed ecologica”.

A chiarirlo è la stessa Simest con un comunicato stampa che fa luce sulle importanti modifiche operative alle agevolazioni in argomento.

Pmi e imprese a media capitalizzazione, non qualificabili come Pmi e con un numero di dipendenti fino a 1.500 unità, a partire dal 27 aprile e fino al 2 maggio possono, dunque, pre-caricare le domande di finanziamento mentre per l’invio bisogna attendere dal 3 maggio al 10 maggio.

2Lo strumento

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento attraverso il Fondo 394/Pnrr gestito in convenzione con il ministero per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale a valere su risorse europee.

La durata è di 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

I fondi sono erogati a titolo “de minimis” e a tasso agevolato in regime con co-finanziamento a fondo perduto in regime di temporary framework, a fronte di investimenti finalizzati alla Transizione digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed ecologica delle imprese, promuovendone la competitività sui mercati esteri.

A tal scopo, si potrà accedere a finanziamenti fino a euro 300mila, ma entro il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Su questi, è possibile ottenere a fondo perduto fino al 40% per le imprese del Sud e fino al 25% per le restanti imprese.

3Si amplia la platea

Con una circolare operativa in vigore da oggi, lo strumento, inizialmente finalizzato alle sole Pmi, sarà ad appannaggio anche delle imprese a media capitalizzazione, non qualificabili come Pmi e con un numero di dipendenti fino a 1.500 unità.

Inoltre, viene alzato il tetto dell’ammontare complessivo massimo richiedibile; non più euro 300mila ma euro 1mln.

La modifica ha riguardo anche per chi ha già fatto domanda per importi inferiori che, in tal modo, avrà la possibilità di integrare la richiesta di finanziamento fino alla nuova soglia.

4La domanda

Come spiega il comunicato stampa, dal 27 aprile ci sarà la preapertura del portale operativo per il caricamento delle domande.

L’invio delle domande, invece, sarà operativo dal 3 maggio e fino a tutto il 10 maggio.

Si tratta di una procedura già sperimentata, che consente di agevolare il processo di caricamento delle domande; unica avvertenza, la chiusura anticipata della piattaforma, che anticipa al 10 maggio la deadline inizialmente programmata per il 31 maggio.

Si ricorda che l’unica modalità ammessa per la presentazione della richiesta di finanziamento è costituita dalla compilazione e invio del modulo di domanda firmato digitalmente tramite il portale rinvenibile all'indirizzo www.myareasacesimest.it.

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di finanziamento.

Sul sito Simest è possibile prendere visione delle informazioni contenute all’interno di ciascun modulo di domanda scaricando gli appositi fac-simile.

5I fondi

Tranquillizza, comunque, il passaggio del comunicato a proposito della disponibilità ancora massiccia delle risorse del Pnrr.

Il Fondo 394 di Simest disponeva di 1,2 miliardi di euro da distribuire attraverso finanziamenti concessi a condizioni estremamente vantaggiose, quali il tasso agevolato e nessuna garanzia richiesta, oltre ad una quota di fondo perduto fra il 25% e il 40%. In particolare, le imprese del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), possono accedere al 40% delle risorse del fondo e godere di un fondo perduto fino al 40%.

Ebbene, ad oggi il Fondo ha ricevuto richieste complessive per circa 1 miliardo di euro, con un residuo di circa 200 milioni di euro cui vanno aggiunti gli importi richiesti attraverso le istanze già pervenute che però non soddisfano i requisiti richiesti.

6Le misure del Pnrr

Si ricorda che Simest gestisce tre differenti misure:
Transizione digitale ed ecologica: destinata alle Pmi e a media capitalizzazione costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell'ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. I finanziamenti dovranno essere usati almeno per il 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale;
Partecipazione delle Pmi a fiere e mostre internazionali: ne beneficiano le sole Pmi per la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all'evento, a meno che l'evento stesso non sia a tema digital o ecologico. Il finanziamento è pari a 150mila euro entro il 15% dei ricavi dell’ultimo bilancio approvato e depositato; da rimborsare in 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento;
Sviluppo del commercio elettronico: anche in questo caso ne beneficiano le sole Pmi costituite in forma di società di capitali, per la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Finanziamenti fra i 10mila e i 300mila euro per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200mila per market place, entro il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati; durata 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento.

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