Professione

Dalle Casse 370 milioni di aiuti Covid agli iscritti

Le Casse di previdenza hanno investito grandi risorse nel welfare emergenziale

di Federica Micardi

Il welfare emergenziale messo in campo dalle casse di previdenza dei professionisti è di 370 milioni, cifra a cui vanno aggiunti i soldi investiti in welfare, che lo scorso anno sono stati 509 milioni (ancora non è disponibile il dato aggiornato). Una cifra che potrebbe aumentare,di circa 60 milioni, se verrà accolta la proposta avanzata al ministro dell’Economia Franco da Alberto Oliveti, presidente dell’ Adepp, l’associazione delle casse di previdenza dei professionisti, di abbassare la tassazione sulle rendite finanziarie dal 26% al 20% riversando sul welfare dei professionisti il risparmio.

In base al Rapporto Adepp sul welfare delle casse presentato ieri a Roma, tra le iniziative per fronteggiare l’emergenza sanitaria, il cosiddetto welfare emergenziale, ci sono gli interventi sui contributi, sospesi, rateizzati o annullati; riconoscimento di bonus; interventi per facilitare l'accesso al credito; aiuti di natura sanitaria, necessari in attesa che venga approvato il Ddl malattia per i professionisti (ad oggi privi di tutele) presentato dal senatore De Bertoldi che non riesce a vedere la luce per motivi di copertura.

Accanto alle azioni messe in campo per l’emergenza Covid-19 c’è il welfare assistenziale e strategico delle casse, che si muove su quattro direttrici: salute, famiglia, professionista, accesso al credito. Oltre ad intervenire con aiuti assistenziali in caso di bisogno, le casse si sono attivate per agevolare gli iscritti nelle spese vive della professione (come l'acquisto di software e attrezzature, l’assicurazione professionale, la formazione).

Nel Rapporto welfare ci sono anche i risultati di un’indagine svolta su 4.450 nuovi iscritti per capire perché hanno scelto la libera professione. Per la maggioranza di loro la scelta è dipesa dall’aver seguito un percorso universitario e di orientamento alla professione e le proprie naturali inclinazioni. «Un dato importante - secondo la vice presidente Adepp e responsabile per il welfare Tiziana Stallone - che ci dice che i giovani credono nel lavoro professionale».

Gli iscritti alle Casse di previdenza sono quasi 1,67 milioni, di cui attivi 1,21 milioni. A testimoniare il fatto che tanti professionisti hanno risentito molto della crisi c’è l’alto numero di richieste per il reddito di ultima istanza, erogato dallo Stato e ottenuto dal 47% degli iscritti Adepp, che vale un miliardo e 68 milioni. «È la prima volta che abbiamo ottenuto una fiscalità di scopo – sottolinea Tiziana Stallone - un segnale che lo Stato ha capito che le imposte che i professionisti versano al sistema è giusto che ritornino ai professionisti in una situazione di emergenza» .

Un altro aiuto statle per le profession, veicolato dalle Casse , riguarda il parziale esonero dai contributi soggettivi 2021. Le domande arrivate fino ad ora sono circa 67mila, contro le 300mila attese; molti, infatti, sono rimasti esclusi per il requisito del calo del fatturato del 33%, difficile da raggiungere per chi ha redditi bassi. La richiesta fatta da Oliveti, nel ruolo di presidente Enpam, è che la cifra che avanzerà resti ai professionisti come copertura “Inail” per i medici convenzionati rimasti vittime del Covid-19.

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