Imposte

Sismabonus e bonus facciate, semaforo verde per le società estere

L’interpello 550/2022 delle Entrate: utilizzo diretto (con riduzione delle imposte) o tramite cessione del credito e sconto in fattura

di Giuseppe Latour

Le società estere possono accedere a sismabonus e bonus facciate. Purché abbiano modo di utilizzare le detrazioni che derivano da questi strumenti: direttamente (scontandole dalle imposte) o tramite cessione del credito e sconto in fattura. È quanto spiega l’agenzia delle Entrate con l’interpello n. 550/2022, che conferma una serie di principi già affermati da precedenti risposte.

Il quesito

Il caso riguarda una società di diritto estero, proprietaria di un immobile unifamiliare di categoria catastale A/8. L’immobile non è affittato e la società non è titolare di alcun reddito prodotto in Italia, «con la sola eccezione del reddito fondiario derivante dal possesso dell’immobile». Per ristrutturare l’edificio, vorrebbe accedere al sismabonus e al bonus facciate.

Gli orientamenti delle Entrate

Per inquadrare il tema, la risposta cita alcuni orientamenti. Con la risoluzione n. 78/E del 15 dicembre 2020, inoltre, «è stato ribadito che l’accesso al superbonus non è precluso al contribuente residente all’estero che risulti proprietario di unità immobiliari in Italia, laddove egli risulti titolare del reddito fondiario relativo all’immobile, a condizione che sussistano tutti i requisiti e le condizioni normativamente previste».

Con la risoluzione n. 34/E del 2020, in tema di sismabonus, «è stato precisato che, in base a quanto disposto dell’articolo 16, comma 1-bis e ss., del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, fruiscono di quest’ultima detrazione, tra gli altri, i titolari di reddito d’impresa che sostengono le spese per gli interventi antisismici su «costruzioni adibite... ad attività produttive».

In base alla circolare 2/E del 2020, il bonus facciate è rivolto «a tutti i soggetti che sostengono le spese per l’esecuzione dei lavori agevolati, a prescindere dalla tipologia di reddito di cui essi sono titolari».

La strada di sconto e cessione

Fatte queste premesse, allora, dal momento che «tra i destinatari dei bonus edilizi sopra descritti (sismabonus rafforzato e bonus facciate) sono individuati i soggetti che producono reddito d’impresa, la fruizione riguarda tutti i contribuenti che producono reddito d’impresa residenti e non residenti nel territorio dello Stato che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati (nel rispetto di requisiti e limiti imposti dalle singole disposizioni che regolano i bonus edilizi)».

Trattandosi di una detrazione, non potrà essere utilizzata dai soggetti che possiedono esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o ad imposta sostitutiva o che non hanno imposte da pagare (in caso di no tax area, ad esempio, o perché non hanno redditi imponibili). Anche se a disposizione ci sono sconto in fattura e cessione del credito.

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