Diritto

Crisi d’impresa, requisiti esperti troppo restrittivi

Lettera dei presidenti degli Ordini dei commercialisti di Milano, Torino e Bari al ministro della Giustizia Cartabia

I presidenti degli Ordini dei commercialisti di Milano, Torino e Bari hanno inviato una lettera al ministro della Giustizia, Marta Cartabia, e al sottosegretario Francesco Sisto di per segnalare le forti criticità delle linee di indirizzo per la selezione degli esperti indipendenti nella composizione negoziata della crisi d'impresa. «L'interpretazione della norma da parte del ministero è eccessivamente rigida - dichiara Elbano de Nuccio presidente dell'Ordine di Bari –non valorizzando adeguatamente le competenze in materia economico-aziendale che caratterizzano la professione del commercialista». Per Luca Asvisio, presidente dell'Ordine di Torino «non si comprende perché, le linee guida limitano l'accesso all'elenco solo a coloro che hanno ricoperto in almeno due occasioni l'incarico di commissario giudiziale, attestatore o advisor». «Abbiamo chiesto di rivedere questo approccio eccessivamente rigido anche in relazione all'alto numero di imprese che si ritiene cercheranno di usufruire dello strumento» conclude la presidente dei commercialisti milanesi Marcella Caradonna.

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