L'esperto rispondeAdempimenti

Precluso il regime forfettario alla rivendita di dischi usati

di Nicola Forte e Pietro Gremigni

La domanda

Un mio cliente vorrebbe aprire un’attività di vendita di dischi usati e mi chiede se può usufruire del nuovo regime forfettario per la determinazione delle imposte.
Da una prima lettura mi è parso di capire che non sia applicabile alla vendita di beni usati che sottostanno al regime del margine.
Vorrei da voi chiarimenti su come far partire questa nuova attività indicandomi anche eventuali agevolazioni riconosciute a giovani anche dal puntodi vista dei contributi inps?

La risposta, come anticipato dal lettore, è negativa. I contribuenti che si avvalgono di regimi speciali Iva, quale quello previsto per il commercio di beni usati, non possono applicare il nuovo regime forfetario previsto dalla legge 190/2014. In particolare, l’agenzia delle Entrate ha precisato con la circolare 10/E del 4 aprile 2016, che non è compatibile con il predetto regime forfetario il regime Iva applicabile alla rivendita di beni usati, oggetti d’arte, di antiquariato o da collezione (articolo 36, Dl 41/95).
Il soggetto che si appresta ad iniziare l’attività deve, entro 30 giorni, darne comunicazione all’agenzia delle Entrate chiedendo l’attribuzione del numero di partita Iva (articolo 35 del Dpr 633/1972). Può essere adottato il regime contabile semplificato (con la sola istituzione dei registri Iva) o il regime contabile ordinario. L’opzione deve essere esercitata in base al comportamento concludente e successivamente comunicata all’Amministrazione finanziaria all’interno della relativa dichiarazione.
Attualmente le uniche possibilità di applicare delle agevolazioni per le imprese che avviano un’attività, è legata alla circostanza di rientrare nel regime di determinazione forfetaria del reddito ai fini fiscali.
Per eventuali forme di incentivo legate a nuove attività è opportuno contattare la regione.

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