Adempimenti

Mud via pec con il codice fiscale del dichiarante

Invio entro mercoledì 16. I diritti di segreteria variano tra 10 e 15 euro

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di Paola Ficco

Scade mercoledì 16 giugno il termine entro il quale circa 400mila imprese devono presentare il Mud 2021 (Modello unico di dichiarazione ambientale) per i rifiuti prodotti e gestiti nel corso del 2020, usando modelli e istruzioni di cui al Dpcm 23 dicembre 2020 pubblicato sulla «Gazzetta» del 16 febbraio 2021. Tale pubblicazione tardiva ha azionato il disposto dell’articolo 6, comma 2-bis, legge 70/1994 secondo il quale se nell’anno successivo a quello di riferimento (cioè nel 2021 rispetto ai dati del 2020), intervengono «modifiche ed integrazioni» al Mud pubblicate entro il 1° marzo, il termine per la presentazione «è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione».

L’articolo 189, comma 4, Dlgs 152/2006 stabilisce che se i produttori di rifiuti speciali li conferiscono al servizio pubblico di raccolta o a un circuito organizzato di raccolta di cui all’articolo 183, comma 1 lettera pp), previa apposita convenzione, la comunicazione è effettuata dal gestore del servizio limitatamente alla quantità conferita.

Anche per quest’anno il Mud si articola in sei comunicazioni:

• rifiuti;

• veicoli fuori uso;

• imballaggi;

• rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee);

• urbani, assimilati e raccolti in convenzione.

Si aggiunge la comunicazione apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee) dove i produttori indicano le informazioni sulla quantità immesse sul mercato presenti nell’allegato IV al Dlgs 49/2014 e i sistemi collettivi indicano quanto raccolto in base alle sei categorie presenti nell’allegato III al Dlgs 49/2014. La trasmissione del Mud avviene esclusivamente tramite il portale www.mudtelematico.it che deve essere usato anche da chi utilizza il software distribuito da Unioncamere per la spedizione del file che si genera dopo la compilazione.

I soggetti che nella propria unità locale non producono più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali possono presentare il Mud tramite la «Comunicazione rifiuti semplificata». A tal fine, occorre compilare la comunicazione inserendo in modo assistito i dati nel portale mudsemplificato.ecocerved.it, stampare e firmare la «Comunicazione», pagare 15 euro e poi trasmettere il file via pec all’indirizzo comunicazionemud@pec.it. Non può essere presentata da produttori che conferiscono i rifiuti all’estero. Ogni invio deve contenere un solo Mud in formato pdf, indicando nell’oggetto della Pec il codice fiscale del dichiarante. I consulenti possono usare la propria casella Pec indicando nell’oggetto il codice fiscale del dichiarante.

La comunicazione rifiuti urbani presentata dai Comuni va compilata esclusivamente tramite il portale www.mudcomuni.it. In assenza di firma digitale va inviata la sola scheda anagrafica con firma autografa (in pdf), con copia del documento di identità del sottoscrittore, via Pec a comunicazionemud@pec.it.

I diritti di segreteria sono pari a 10 euro per la spedizione telematica e a 15 euro per la spedizione con Pec. I produttori di Aee sono esenti. Per il Mud Semplificato e il Mud Comuni (se inviato via Pec) il pagamento deve avvenire esclusivamente con il circuito PagoPa. Per l’invio attraverso il portale Mud Telematico è possibile pagare anche con carte di credito o altri sistemi resi disponibili dalle Ccia.

Se il Mud è omesso, incompleto o inesatto scatta la sanzione amministrativa pecuniaria da 2mila a 10mila euro. Se l’invio avviene entro i 60 giorni successivi alla scadenza (quest’anno 16 giugno 2020) la sanzione si attesta in una forbice compresa tra 26 e 160 euro. Il superamento del termine equivale a omissione. Per i veicoli fuori uso si va da 3mila a 18mila euro e in caso di omessa presentazione l’autorizzazione è sospesa per un periodo da 2 a 6 mesi.

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