Contributi per le autoambulanze, spazio alle domande fino al 31 gennaio

Contributi per l’acquisto di autoambulanze e beni strumentali: c’è tempo fino al 31 gennaio 2023 per presentare la domanda per l’erogazione dei contributi per l’annualità 2022. Con la pubblicazione delle linee guida lo scorso 2 gennaio, il ministero del Lavoro fissa i criteri soggettivi e oggettivi per l’accesso al contributo previsto dall’articolo 76 del Dlgs 117/2017 (Cts). Una disposizione, quest’ultima, che prevede uno specifico contributo destinato a finanziare l’acquisto di ambulanze, autoveicoli per attività sanitaria e beni strumentali destinati alle attività di interesse generale delle organizzazioni di volontariato (Odv). Più nel dettaglio, si tratta di un beneficio che si sostanzia sia in contributi per l’acquisto che nell’erogazione di una somma pari all’Iva riconosciuta direttamente dal venditore attraverso una corrispondente riduzione del prezzo.

Ma vediamo nel dettaglio chi sono gli enti che potranno presentare la domanda e quali sono i documenti che dovranno essere presentati unitamente all’istanza. Per quanto concerne i beneficiari, tenuto conto anche dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) dal novembre 2021, potranno accedere al contributo:

• Odv e fondazioni che, alla data di presentazione della domanda, risultino iscritte nel Runts;

• enti già dotati della veste di Odv, alla data del 22 novembre 2021, per effetto dei preesistenti Registri regionali Odv (ex legge 266/1991) e per le quali, alla data di presentazione della domanda, risulti ancora pendente il procedimento di verifica ai fini dell’accesso al Runts;

•fondazioni che risultano essere iscritte nell’anagrafe Onlus.

Gli enti dovranno presentare la domanda di concessione del contributo al ministero del Lavoro, con raccomandata A/R o tramite pec, entro e non oltre il 31 gennaio 2023, con la precisazione che tale domanda potrà riguardare solo gli acquisti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. Per le Odv, invece, che fanno parte di una rete associativa del Terzo settore, la domanda (e l’erogazione dei contributi) dovrà avvenire per il tramite della rete medesima (articolo 76, comma 3, Cts). In questo caso, spetterà alla rete ente capofila presentare un’unica istanza entro il 31 maggio prossimo, con l’importo complessivo del contributo ritenuto ammissibile per ciascun ente aderente e distinto a seconda della tipologia di acquisto (i.e. autoambulanza, attrezzature sanitarie). Sotto un profilo meramente operativo, la documentazione da allegare varia a seconda del bene e della modalità di acquisto dello stesso. Così, nel caso delle autoambulanze, è necessario produrre il relativo certificato di proprietà, mentre nel caso di acquisto diretto di un bene strumentale, deve essere indicata la fattura di pagamento e la relativa quietanza. Se l’acquisto è avvenuto mediante leasing o finanziamento, deve essere acclusa la documentazione attestante l’avvenuto pagamento di canoni o rate. Diversamente per i beni donati da Odv e Fondazioni a strutture sanitarie occorrerà allegare la fattura di acquisto del bene (emessa nel corso del 2022) con la quietanza e l’atto di donazione irrevocabile o in alternativa il provvedimento o la delibera con cui la struttura sanitaria ha preso in carico il bene.

Infine, accanto alla presentazione della domanda è richiesta la compilazione di alcuni allegati che costituiscono parte integrante delle linee guida. Basti pensare ad esempio all’allegato 1 che dovrà essere compilato per ciascuna categoria di bene acquistato o acquisito (i.e. autoambulanze, elettromedicali, divise e dispositivi di protezione) corredato dall’allegato 1-bis. Gli altri, invece, dovranno essere predisposti in particolari ipotesi.

È il caso dell’allegato 2 da compilare solo per l’acquisto/acquisizione di ambulanze e autoveicoli. A conclusione dell’istruttoria, con apposito decreto verranno individuati i soggetti beneficiari con l’indicazione dell’importo del contributo.