Controlli e liti

Cartelle sospese fino al 30 giugno. Pagamenti entro il 2 agosto

Agenzia delle Entrate-Riscossione aggiorna le Faq dopo il decreto Sostegni bis. Lo stralcio delle partite fino a 5mila euro attende il decreto

di Luigi Lovecchio

I pignoramenti delle quote stipendiali riprendono dal prossimo 1° luglio. Il pagamento delle somme sospese a partire dall’8 marzo 2020 (entrata in vigore dell’articolo 68 del Dl 18/2020), dovute all’agente della riscossione, invece potrà essere effettuato entro il 2 agosto (essendo il 31 luglio sabato). Lo stralcio delle partite non superiori a 5.000 euro inoltre sarà attivo una volta emanato il decreto attuativo delle Finanze. Fino ad allora sono comunque bloccate tutte le azioni di recupero coattivo relative a tali affidamenti. L’emanazione del decreto d’altro canto è urgente per determinare gli importi di rottamazione ter in scadenza il 2 agosto. Sono alcune delle considerazioni che possono trarsi dal vademecum e dalle Faq di agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) del 28 maggio con gli aggiornamenti derivanti dalla pubblicazione del decreto Sostegni bis (Dl 73/2021).

Per effetto dell’articolo 9 del Dl 73/2021, la sospensione delle attività dell’Ader è stata estesa a tutto il mese di giugno. Alla stessa data sono inoltre sospesi i pagamenti delle rate delle dilazioni con l’agente della riscossione. Gli importi sospesi dovrebbero essere versati in un’unica soluzione entro la fine di luglio. Poiché il 31 luglio cade di sabato, tuttavia, il versamento potrà essere effettuato entro il 2 agosto prossimo. Nelle note esplicative dell’Ader si ricorda che i debitori che non hanno dilazioni in corso all’8 marzo 2020 possono comunque rateizzare le somme dovute. A tale riguardo, si evidenzia che, in presenza di debiti già dilazionati e scaduti prima dell’8 marzo 2020, si può sempre proporre una nuova domanda di rateazione, entro la fine dell’anno in corso, senza dover pagare le rate scadute come condizione di accesso al piano di rientro. Sempre con riferimento a domande di dilazione inviate entro il 2021, si rileva che la condizione di decadenza dal beneficio del termine è elevata a 10 rate non pagate (che torneranno 5 rate a partire dalle domande inviate dal 2022) e che l’importo entro il quale non occorre comprovare lo stato di difficoltà è aumentato da 60mila a 100mila euro.

Fino al termine della moratoria, sono inoltre inibite tutte le operazioni di recupero coattivo, incluse le misure cautelari (fermi e ipoteche) e la notifica delle cartelle di pagamento. A partire da luglio riprendono i pignoramenti delle quote stipendiali, sospesi dal 19 maggio 2020.

L’Ader segnala altresì la sanatoria delle partite di valore inferiore a 5mila euro, relativa ad affidamenti effettuati dal 2000 al 2010, recata nell’articolo 4 del Dl 41/2021. In proposito, si conferma che l’efficacia della cancellazione del carico a ruolo è differita all’emanazione di un apposito decreto delle Finanze, prevista per il 22 giugno prossimo. Ciò perché occorre incrociare i dati reddituali dei debitori che devono aver dichiarato un reddito imponibile per il 2019 non superiore a 30mila euro. Sino ad allora, ricorda l’Ader, sono sospese tutte le azioni di recupero delle partite in questione, a prescindere dal reddito del debitore. Al riguardo, va peraltro ricordato che la tempestiva adozione del decreto attuativo è necessaria per rideterminare gli importi della rottamazione ter, in scadenza sempre al due agosto prossimo (con una tolleranza di 5 giorni di ritardo). Entro tale termine, infatti, devono essere pagate tutte le rate della definizione agevolata originariamente in scadenza nel 2020. Senonché, l’eliminazione delle partite disposta dal decreto Sostegni opera anche con riferimento a quelle contenute nelle istanze di rottamazione ter. Da qui, l’esigenza di conoscere per tempo l’entità dell’importo effettivo da pagare.

Gli altri chiarimenti

Pagamenti Pa/ Ruoli oltre 5mila euro

Sospese fino al 30 giugno 2021 le verifiche di inadempienza delle Pubbliche amministrazioni e delle società a prevalente partecipazione pubblica prima di disporre pagamenti di importo superiore a 5mila euro a propri fornitori. Di conseguenza le Pa e le società pubbliche interessate «possono procedere con il pagamento in favore del beneficiario»

Riscossione Sicilia/ Il subentro di Ader

Il decreto Sostegni-bis dal 30 settembre 2021 dispone lo scioglimento della società Riscossione Sicilia e affida, a partire dal 1° ottobre 2021, l’esercizio delle funzioni dell’attività di riscossione nella Regione siciliana all’agenzia delle Entrate che lo svolge tramite l’Ader. Quest’ultima subentra, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, di Riscossione Sicilia Spa

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