Controlli e liti

Uscita dei giudici tributari: termini rinviati di un anno

Differimento anche per la possibilità di emettere la ricetta elettronica. Valide ancora per un anno le patenti britanniche rilasciate entro fine 2021

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Slittamento di un anno di tutta la tempistica di uscita dei giudici tributari per raggiunta età pensionabile. Nel decreto Milleproroghe approvato il 21 dicembre in Consiglio dei ministri arriva anche la norma che fa slittare dal 2024 la prima finestra di uscita per i giudici al compimento dei 74 anni di età. Una norma che il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, aveva annunciato al convegno dell’Amt (associazione dei magistrati tributari) di venerdì scorso, così come era stato anticipato dall’articolo «Leo: rinvio per l'uscita dei giudici tributari».

La misura, inserita ora anche nelle nuove bozze del decreto, agisce sull’articolo 8, comma 1, della riforma (legge 130/2022) varata sui titoli di coda della scorsa legislatura. In questo modo, tutta la tempistica dei pensionamenti dei giudici tributari viene differita in avanti di un anno. Una norma che era stata auspicata dalla presidente dell’associazione magistrati tributari (Amt), Daniela Gobbi, per fronteggiare le difficoltà delle Corti di giustizia nel formare i collegi a causa delle dimissioni e delle uscite che sarebbero scattate da gennaio.

Sempre in ambito di giustizia tributaria, confermata poi la possibilità per il Mef di effettuare le assunzioni (anche tramite le graduatorie vigenti di concorsi pubblici) di 20 dirigenti e 50 funzionari nel 2023 rispetto al termine del 2022 previsto nella disposizione attuale.

Ma tra le novità inserite nel Milleproroghe con il passaggio in Consiglio dei ministri spunta anche la possibilità per le imprese di avere tempo fino al 31 dicembre 2023 per completare gli investimenti in macchinari «4.0» interconnessi senza subire una decurtazione del credito d’imposta spettante. Con un corto circuito rispetto a un emendamento approvato in manovra che, invece, ha differito il termine al 30 settembre 2023.

Dopo il pressing che si era levato nelle ultime ore, viene prevista anche la proroga di un anno della ricetta elettronica. In pratica i pazienti potranno continuare a ricevere la prescrizione tramite sms o mail anche senza recarsi fisicamente presso lo studio medico. Restando in tema di telematica e ambito sanitario, viene prorogato anche per il 2023 l’esonero per gli operatori sanitari dall’obbligo dell’emissione della fattura elettronica, considerato che sono soggetti alla trasmissione dei dati al sistema Tessera sanitaria per la dichiarazione dei redditi precompilata. Rinviato al 2024 sempre per i soggetti tenuti alla trasmissione dei dati sanitari l’obbligo di garantire la trasmissione mediante strumenti tecnologici che garantiscano l’inalterabilità e la sicurezza delle informazioni, comprese quelli che consentono i pagamenti con carta di debito e di credito.

Ancora una coda dell’effetto Brexit. Le patenti di guida britanniche continueranno ad essere riconosciute come valide fino al 31 dicembre 2023 (rispetto al termine attuale del 31 dicembre 2022), purché in corso di validità e rilasciate entro il 31 dicembre 2021.

Prorogate poi dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023 le autorizzazioni all’esercizio di attività di formazione e concessione per lo svolgimento delle attività di salvamento acquatico, rilasciate entro il 31 dicembre 2011.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©