Come fare perFinanza

Nuova Sabatini, erogazione del contributo in più quote annuali

di Alessandra Caputo

  • Quando Fino ad esaurimenti fondi

  • Cosa scade Domanda per ottenere un contributo a copertura di interessi da finanziamento

  • Per chi Micro, piccole e medie imprese

  • Come adempiere Domanda all'istituto presso il quale si presenta la domanda di finanziamento

1In sintesi

Anche per il 2022 è stata assicurata la continutà operativa della “nuova Sabatini”, l’agevolazione che persegue l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle Pmi, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali o immateriali ad uso produttivo.

La legge di Bilancio per l’anno in corso, infatti, ha previsto uno stanziamento di 900 milioni di euro (spalmati nel periodo dal 2022 e fino al 2027), per assicurare la continuità operativa della misura.

La stessa legge 234/2021 al comma 48, inoltre, ha ripristinato l’erogazione del contributo in più quote annuali (come previsto prima dello scorso anno, nel quale, invece, l’erogazione era prevista in un’unica quota); resta, però, ferma restando la possibilità di procedere all’erogazione in un’unica soluzione, nei limiti delle risorse disponibili, in caso di finanziamenti di importo non superiore a 200 mila euro.

2L’agevolazione

La nuova Sabatini, introdotta con il Dl 69/2013, consiste nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il ministero dello Sviluppo economico, l’Associazione bancaria italiana e Cassa depositi e prestiti Spa, di finanziamenti per sostenere gli investimenti in beni strumentali, nonché di un contributo da parte del ministero dello Sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso e deve rispettare tre condizioni:
● deve avere durata non superiore a 5 anni;
● deve avere un importo compreso tra 20 mila euro e 4 milioni di euro;
● deve essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Con specifico riferimento all’ammontare, il Mise ha chiarito che il limite di 4 milioni deve considerarsi un limite complessivo per la singola impresa, con riferimento a tutte le agevolazioni fruite anche in più finanziamenti.

Il contributo a copertura degli interessi è, invece, determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie c.d. Industria 4.0).

3I soggetti ammessi

Possono accedere alla agevolazione nuova Sabatini le micro, piccole e medie imprese (Pmi) che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i seguenti requisiti:
● sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
● sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
● non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
● non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
● sono residenti in un Paese estero purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell'investimento.

Per la definizione della dimensione dell’impresa è necessario rifarsi alla raccomandazione 2003/361/Ce della Commissione del 6 maggio 2003.

In particolare, si definisce microimpresa un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.

Si definisce, invece, piccola impresa quella che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro. Si definisce, infine, media l’impresa che occupa meno di 250 persone e che ha un fatturato annuo che non supera i 50 milioni di euro oppure che ha un totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro.

4Gli investimenti agevolati

Per poter essere agevolati, gli investimenti devono avere ad oggetto beni strumentali nuovi riferiti a impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, atri beni oppure software e tecnologie digitali.

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Gli investimenti devono soddisfare alcuni requisiti; in particolare, i beni devono essere dotati di autonomia funzionale, non ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari; deve sussistere una correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa; devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi e conclusi entro 12 mesi dalla stipula del finanziamento.

5La domanda e l’iter per il contributo

Per poter fruire della misura è anzitutto necessario presentare alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.

L’impresa deve scaricare, prestando attenzione all’ultima versione pubblicata, e compilare in formato elettronico l’allegato 1 “Modulo di domanda”, sottoscriverlo digitalmente, e procedere alle operazioni di verifica e chiusura dello stesso.

L’invio, esclusivamente da un indirizzo Pec, sarà all’indirizzo di posta elettronica certificata delle banche/intermediari finanziario a cui si chiede il finanziamento, aderenti all’Addendum alla Convenzione Mise-Abi-Cdp.

Le modalità e la procedura operativa di compilazione sono recuperabili nella “Guida alla compilazione del modulo di domanda”.

Dopo aver verificato la regolarità della domanda, la banca/intermediario finanziario trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione del contributo.

A seguito della conferma della disponibilità di risorse da parte del Ministero delle risorse, la banca/intermediario finanziario adotta la relativa delibera e la trasmette al Ministero, unitamente alla documentazione inviata dalla stessa Pmi in fase di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

Il Ministero adotta, così, il provvedimento di concessione del contributo, con l’indicazione dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo piano di erogazione, nonché degli obblighi e degli impegni a carico dell’impresa beneficiaria e lo trasmette alla stessa e alla relativa banca/intermediario finanziario.

A questo punto, si procede alla stipula del finanziamento; da questo momento decorrono i 12 mesi entro cui l’impresa deve concludere l’investimento e comunicarlo al Mise.

Solo a seguito della comunicazione di conclusione dei lavori e di richiesta di erogazione del contributo, l’impresa ottiene l’effettiva erogazione.

Come anticipato in premessa, l’erogazione avviene in una sola soluzione solo nel caso di investimenti di ammontare non superiore a 200 mila euro.

6Il cumulo

L’agevolazione nuova Sabatini è cumulabile con altre misure.

In particolare, è cumulabile con misure che costituiscono aiuti di Stato a condizione che il cumulo non porti al superamento delle misure massime previste dai regolamenti Ue per il settore di riferimento. Inoltre, è cumulabile con misure fiscali diverse dagli aiuti Stato (credito 4.0, ad esempio), a condizione che il cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per gli investimenti.

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