Adempimenti

Fattura elettronica, adesione al servizio di consultazione prorogata fino al 30 settembre

Rinviato il termine in scadenza il 30 giugno per concludere l’accordo con il Garante della Privacy

di G.Par.

L’intesa tra agenzia delle Entrate e Garante della Privacy per sbloccare l’attuazione della norma del collegato fiscale della legge di Bilancio 2020 è più vicina. Ma serve ancora un po’ di tempo per definire i dettagli sull’utilizzo ampliato nel contenuto e nell’orizzonte temporale dei dati della fattura elettronica. Ecco spiegato perché il 30 giugno l’Agenzia con un provvedimento (17289/2021) ha prolungato fino al 30 settembre il periodo transitorio di memorizzazione delle fatture elettroniche.

In pratica, entro questa data gli operatori Iva, i loro intermediari delegati e i consumatori finali la possibilità di aderire, entro lo stesso termine, al servizio di consultazione e acquisizione delle proprie fatture elettroniche.

Di fatto il tempo sarà impiegato per arrivare a una soluzione congiunta nel tavolo tecnico tra Entrate e Privacy, che consenta di usare a pieno in chiave antievasione la possibilità di memorizzazione per otto anni delle fatture elettroniche e i dati non solo di natura fiscale contenuti (articolo 14 del Dl 124/2019) nel rispetto dei principi di minimizzazione e di proporzionalità nel trattamento dei dati personali in base al Gdpr.

Per ora Agenzia e Garante hanno condiviso soluzioni per la gestione e la memorizzazione delle fatture elettroniche sia nelle operazioni B2B che nei confronti dei consumatori finali (B2C) . Ma è su quest’ultimo punto che andranno definiti bene tutti gli aspetti sul tipo di dati memorizzabili.

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