Contabilità

Dal Cndcec i verbali dell’organo di controllo per gli enti del Terzo settore

Si tratta di modelli tipo per insediamento ed espletamento compiti

Nuovi chiarimenti sull’Organo di controllo negli enti del Terzo settore (Ets). Con il documento pubblicato ieri, il consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) si propone di fornire appositi format di verbali, che potranno essere utilizzati per la nomina dell’ organo, per il suo insediamento e per le procedure strettamente correlate ai compiti da questo svolti (ad esempio quelli di vigilanza). Si tratta a ben vedere di modelli “tipo” che dovranno essere adattati alla tipologia di ente nonché alle circostanze emergenti negli Ets e che muovono dai criteri fissati nel documento pubblicato lo scorso dicembre dal Cndcec sulle norme di comportamento dell’organo di controllo. Ma vediamo più nel dettaglio cosa viene previsto. Per quanto concerne la fase di nomina, il Cndcec mette a disposizione un apposito prototipo di verbale che potrà essere utilizzato dall’assemblea o dall’organo competente per la nomina dell’organo di controllo. In questa ipotesi, dovrà essere esplicitato nel verbale se si tratta di un organo monocratico o collegiale. Nel primo caso, questo dovrà essere sempre composto da un professionista in possesso delle qualifiche di cui all’articolo 2397, comma 2 del Codice civile. Laddove si tratti di organo collegiale, invece, dovrà essere esplicitato il componente in possesso di suddetti requisiti. Ai fini del corretto insediamento dell’organo di controllo, dovrà poi essere predisposto da quest’ultimo un apposito verbale in cui dare evidenza dell’avvenuta nomina da parte dell’assemblea o altro organo competente, nonché delle informazioni acquisite in merito all’Ets (bilancio, attività di interesse generale svolte). Predisposto inoltre un format per le dichiarazioni di insussistenza di motivi di incompatibilità/ ineleggibilità/accettazione, nonché sull’analisi della valutazione delle cause di ineleggibilità e indipendenza. Infine, per quanto concerne il verbale relativo alla pianificazione dell’attività di controllo, questo sarà di fondamentale importanza per gli Ets. Tale documento, infatti, secondo un approccio del rischio, servirà ad identificare le principali aree su cui l’organo di controllo deve prestare attenzione nell’esecuzione dei controlli e nell’organizzazione del proprio lavoro. Si tratta a ben vedere di importanti strumenti messi a disposizione del Cndcec- che seppur andranno plasmati sull’ente – consentiranno all’organo di controllo di svolgere correttamente l’attività di vigilanza. Attenzione però: i format dei verbali predisposti dal Consiglio non considerano lo svolgimento da parte dell’organo di controllo della revisione legale dei conti. Compito questo che, si ricorda, può essere demandato a tale organo laddove i componenti siano iscritti nel registro dei revisori.

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