Finanza

Bandi Mise, al via le domande per le nuove imprese a tasso zero

Aperte le richieste per il bando «ON» rivolto ai giovani under 35 e alle donne di ogni età; l'11 maggio apre «Accordi di innovazione»

di Roberto Lenzi

Nuove imprese e ricerca & sviluppo sono le direttive dei nuovi bandi avviati dal ministero dello Sviluppo economico. È aperto dalle ore 12 del 24 marzo il bando rivolto a giovani e donne denominato «ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero», mentre è stata calendarizzata all’11 maggio l’apertura del più selettivo bando «Accordi di innovazione» riservato a progetti di minimo 5 milioni di euro di spesa. Ma mentre il primo prevede di norma un unico soggetto presentatore, il secondo contempla fino a cinque soggetti in collaborazione e tre anni per la sua realizzazione.

Lo sportello «ON»

Dalle ore 12.00 del 24 marzo è aperto lo sportello «ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero», con una dotazione di 150 milioni. Le domande possono essere presentate solo in via telematica, attraverso la piattaforma di Invitalia. Per le iniziative femminili è prevista una dotazione aggiuntiva dal Pnrr di 100 milioni. Per accedere alle agevolazioni, i richiedenti devono essere in possesso di un’identità digitale che consenta l’ingresso nella piattaforma dedicata. A quel punto, i potenziali beneficiari possono entrare nell’area riservata per compilare la domanda, caricare il business plan e gli allegati. Il business plan è il documento più importate poiché contiene buona parte delle informazioni utili per l’istruttoria di ammissibilità. Per concludere la procedura di presentazione della domanda, i potenziali beneficiari devono disporre di firma digitale e indirizzo pec. Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico ad ogni richiedente.

Non ci sono graduatorie, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Lo sportello resterà aperto fino a esaurimento delle risorse. Il bando punta a sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. L’agevolazione potrà essere richiesta da soggetti che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Accordi per l’innovazione

La procedura di presentazione delle domande pr il bando bando «Accordi di innovazione» prevede una prima fase dedicata alla compilazione della documentazione, a partire dal 19 aprile 2022, mentre l’apertura formale dello sportello per richiedere gli incentivi è in programma dalle ore 10 dell’11 maggio 2022. Per accedere alla piattaforma e presentare le domande le imprese devono utilizzare la procedura nel sito del gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it).

Il contributo a fondo perduto prevede una percentuale di base del 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale, del 25% per i costi ammissibili di sviluppo sperimentale, aumentabile se il progetto ha collaborazioni con centri di ricerca. Il documento fondamentale, da allegare alla domanda, è in questo caso il piano di sviluppo. Già nella parte iniziale dedicata alla descrizione dell’impresa deve essere riportata la struttura organizzativa e devono essere fornite indicazioni sul management aziendale. Deve essere fornita una dettagliata descrizione della struttura produttiva e della struttura dedicata ad attività di ricerca e sviluppo. Infine, devono essere forniti elementi validi per la valutazione dell’adeguatezza e delle unità locali nelle quali verrà realizzato il progetto di ricerca e sviluppo. Deve essere riportata una sintesi del progetto, la sua evoluzione temporale prevista, le principali problematiche tecnico-scientifiche e tecnologiche da superare per conseguire l’obiettivo finale. Devono essere descritte le attività previste per ogni obiettivo realizzativo, evidenziando i problemi progettuali da affrontare e le soluzioni tecnologiche proposte. Devono essere indicate le risorse tecniche umane impiegate e i risultati specifici delle attività previsti per il raggiungimento dell’obiettivo stesso. Devono essere evidenziati gli elementi utili alla verifica del principio di «non arrecare un danno significativo» all’ambiente previste dal Pnrr e dei risultati attesi del progetto. Con riferimento a questi ultimi, devono essere descritti gli elementi utili a valutarne la rilevanza, l’utilità e l’originalità rispetto allo stato dell’arte. L’elemento di originalità deve essere evidenziato rispetto all’ambito internazionale per le grandi imprese (è sufficiente l’ambito nazionale per le pmi). Il progetto non deve essere riconducibile a innovazioni meramente incrementali.

Il bando è a sportello, ma il progetto deve superare una valutazione tecnica e il piano di sviluppo è fondamentale a questo scopo.

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