Adempimenti

Entro il 16 marzo la tassa annuale per vidimare i libri sociali

La scadenza riguarda tutte le società di capitale, escluse solo quelle sportive dilettantistiche. Versamento con F24 anche in compensazione

Si avvicina il termine per il versamento della tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali. Entro il 16 marzo, infatti, le società di capitali, comprese le società consortili, sono tenute a versare la tassa annuale.

L’importo dovuto

Il punto 3 delle note all’articolo 23 della Tariffa allegata al Dpr 641/1972 dispone l’obbligo di versare con cadenza annuale «per la numerazione e bollatura di libri e registri tenuti da esercenti imprese» per le sole società di capitali e prescindendo dal numero di libri e registri tenuti dalla società:

• l’importo forfettario di 309,87 euro per le società con un capitale inferiore a 516.456,90 euro

• ovvero l’importo di 516,46 euro per le società il cui capitale supera la soglia indicata.

La platea di riferimento

La tassa interessa tutte le società di capitali e quindi società a responsabilità limitata, società per azioni, società in accomandita per azioni e società consortili. Sono tenute al versamento non solo le società in normale svolgimento dell’attività ma anche le società in liquidazione e sottoposte a procedure fallimentari diverse dal fallimento, poiché anche queste sono obbligate alla tenuta dei libri sociali. Sono esonerate dalla tassa annuale le cooperative e i consorzi, oltre alle aziende speciali.

La scadenza

Il termine del 16 marzo di ogni anno deriva dal fatto che la norma prevede il pagamento entro il termine di versamento del saldo Iva dovuto per l’anno precedente, coincidente con la data indicata.

Il versamento

La tassa deve essere versata esclusivamente mediante modello F24, con presentazione telematica, compilando la sezione erario e indicando il codice tributo 7085 e l’anno di riferimento in corso al momento del pagamento. L’importo è quello indicato sopra e può essere compensato con altri crediti a disposizione dell’impresa.

Per il primo anno di attività, l’importo va versato esclusivamente mediante bollettino postale sul conto corrente 6007 intestato a «Agenzia delle entrate - Centro operativo di Pescara - Bollatura numerazione libri sociali» e deve essere versato prima della presentazione del modello per la dichiarazione di inizio attività ai fini Iva.

Le irregolarità sanabili

In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento, è possibile sanare l’irregolarità mediante ravvedimento operoso. In questo caso, la tassa annuale, comprensiva degli interessi deve essere versata mediante F24, mentre le sanzioni devono essere versate mediante F23 con causale «SZ», codice ufficio «RCC» e codice tributo «678T».

Le sanzioni

Le sanzioni in misura piena sarebbero pari ad un importo compreso tra il 100% e il 200% della tassa omessa e mediante il ravvedimento è possibile pagare secondo un importo compreso tra un decimo del minimo, pari al 10% se il pagamento avviene tra 15 e 30 giorni dal mancato versamento e un sesto del minimo se il pagamento avviene oltre due anni dopo la violazione.

Le società sportive dilettantistiche

Un caso particolare è rappresentato dalle società sportive dilettantistiche, che anche se costituite sotto forma di società di capitali sono esonerate dal versamento delle tasse di concessione governativa, come disposto dall’articolo 13-bis del Dpr 641/1972. Queste, dunque, non dovranno versare la tassa annuale di libro.

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