Adempimenti

Bonus energivori ceduti e crediti da dichiarazioni utilizzabili dal 18 luglio

Chiarimento delle Entrate dopo i malfunzionamenti comunicati da Sogei. Accolte le richieste del Consiglio nazionale dei commercialisti al tavolo tecnico con Mef ed Entrate

di Marco Mobili e Giovanni Parente

«I crediti d’imposta spettanti per l’acquisto dei prodotti energetici, ceduti a soggetti terzi, comunicati all’agenzia delle Entrate entro l’11 luglio 2022, nonché i crediti risultanti dalle dichiarazioni fiscali (Iva, Irap, imposte dirette) inviate all’agenzia delle Entrate entro la stessa data, potranno comunque essere utilizzati in compensazione, tramite modello F24, a partire dal 18 luglio 2022». È la precisazione delle Entrate arrivata in serata dopo che Sogei aveva informato che«dal 6 luglio 2022 si sono verificati dei malfunzionamenti sui servizi web dell’agenzia delle Entrate e dall’8 luglio anche sul portale fatture e corrispettivi». Problematiche tecniche che erano state superate dal pomeriggio. Con l’ulteriore precisazione da parte delle Entrate che «malfunzionamenti hanno riguardato sostanzialmente l'infrastruttura web mentre è stato possibile procedere alle trasmissioni massive delle dichiarazioni e ai pagamenti con modello F24 tramite Entratel».

Arriva così un messaggio che cerca di rispondere ai dubbi e alle perplessità di professionisti e degli intermediati che hanno dovuto far fronte alle difficoltà operative con i sistemi informatici dell’amministrazione finanziaria. La questione era stata posta dal Consiglio nazionale dei commercialisti (Cndcec) nel corso del tavolo tecnico con Entrate e Mef avviato nella mattinata di venerdì 8 luglio. Nello spirito di collaborazione che ha contraddistinto il confronto, è scaturita la richiesta di un comunicato che consentisse un margine temporale “cuscinetto” per recuperare il tempo perduto a causa dei disservizi. Un’istanza fatta propria dal direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, e materializzatasi nella nota poi diffusa in serata.

Diverse le segnalazioni arrivate anche dai lettori del «Sole 24 Ore», che chiedevano appunto spiegazioni sui malfunzionamenti. Nel corso della giornata si erano, comunque, levate le voci della categoria con la presidente dell’Adc (associazione dottori commercialisti) Maria Pia Nucera che ha scritto una lettera al ministro dell’Economia Daniele Franco e al direttore Ruffini per chiedere, tra l’altro, un «pronto intervento che metta fine a quello che reputiamo essere un vero e proprio danno all'economia italiana». Mentre la presidente dell’Ordine dei commercialisti di Milano, Marcella Caradonna, aveva chiesto con una nota la risoluzione al più presto della situazione con la concessione di più tempo per gli adempimenti.

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