Imposte

Precompilata 2024 con più voci di spesa

Nel modello 730 relativo al periodo d’imposta 2023 ci saranno anche le spese per infermieri pediatrici e trasporti pubblici

di Marcello Tarabusi

La precompilata si arricchisce delle spese sanitarie per le prestazioni degli infermieri pediatrici, che dovranno trasmettere tutte le spese del periodo d’imposta 2023. La novità sarà presente nella dichiarazione dell’anno prossimo, e si aggiunge a quella degli abbonamenti al trasporto pubblico locale, che saranno disponibili nella precompilata 2024.

Lo prevedono due decreti del Mef, uno pubblicato il 3 giugno scorso, l’altro il 7 aprile.

Il primo ha incluso gli iscritti al nuovo albo degli infermieri pediatrici tra i soggetti obbligati all’invio dei dati di spesa sanitaria. L’obbligo riguarderà tutti i dati relativi ai corrispettivi incassati nel 2023 e l’invio dovrà avvenire in unica soluzione entro il 31 gennaio 2024. I dati degli anni successivi, a partire dalle spese sostenute dal 1° gennaio 2024, seguiranno le scadenze previste per tutti i sanitari: dal 1° gennaio 2024, infatti, l’invio (salvo ennesima proroga) diverrà mensile per tutti gli operatori.

Sono infine previsti due adeguamenti legati all’evoluzione degli ordinamenti professionali dei fisioterapisti e dei biologi. Per i primi, infatti, nel 2022 sono stati istituiti gli ordini autonomi e la relativa Federazione nazionale, mentre per i secondi l’Ordine nazionale è stato trasformato in Federazione nazionale degli ordini locali. Il decreto prevede quindi che la neonata Federazione degli ordini dei fisioterapisti trasmetta al Sistema TS gli elenchi degli iscritti a partire dall’anno 2023; la Federazione degli ordini dei biologi subentra negli adempimenti già facenti capo al relativo Ordine nazionale e, quindi, a partire dal 2023 trasmetterà gli aggiornamenti degli iscritti a tale albo.

Il decreto Mef pubblicato il 7 aprile prevede che dal 2024, nella precompilata saranno presenti anche le spese detraibili per l’acquisto (effettuato con mezzi tracciabili) degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale. L'obbligo grava sugli enti pubblici e sui privati affidatari del servizio.

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