L'esperto rispondeImposte

Soggetta ad Iva l’attività di assistenza sociale svolta dalla Onlus

di Romano Mosconi

La domanda

Un’associazione Onlus (senza partita Iva), che ha optato per il regime fiscale previsto dalla legge 398/91 e che effettua esclusivamente attività di assistenza sociale e prima accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, deve applicare l’Iva nelle fatture che emette alla prefettura (a seguito di un contratto di appalto vinto) oppure deve emettere fatture esenti Iva?
F.C. – Arezzo

Premesso che, qualunque sia il regime in cui l’associazione Onlus venga a trovarsi, per lo svolgimento dell’attività di cui trattasi, dovrà necessariamente essere in possesso della partita Iva, occorre rilevare che, come specificato nella risoluzione 238/E del 26 agosto 2009 dell’agenzia delle Entrate, Direzione centrale normativa e contenzioso, l’attività di assistenza sociale non viene individuata fra quelle ricomprese ai numeri da 18 a 21 e 27 ter dell’articolo 10 della legge Iva e, quindi, non rientra fra le attività esenti. L’aliquota Iva applicabile sarà quindi quella ordinaria e la fatturazione, essendo indirizzata a un organismo dello stato sarà soggetta al regime della scissione dei pagamenti (split payment; articolo 17-ter del Dpr 26 ottobre 1972, n. 633) e dovrà essere presentata tramite fatturazione elettronica.

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