Imposte

Holding, asset test per i finanziamenti alle controllate

Per la risposta a interpello 177 rientrano nella verifica anche nel caso di operazioni occasionali

di Luca Gaiani

I finanziamenti alle società controllate entrano nell’asset test delle società holding anche se si tratta di operazioni occasionali. Il chiarimento giunge dalla risposta 177 dell’agenzia delle Entrate. Il test ha natura oggettiva e prescinde dalla attività svolta dalla controllante, che può essere anche di tipo industriale o commerciale. Per le holding di partecipazioni non finanziarie, non vanno considerate, al numeratore del rapporto, le fideiussioni e le altre garanzie alle partecipate, come confermato dalla risposta 178.

Con l’approvazione dei bilanci 2021, le società che detengono partecipazioni in altre imprese devono, indipendentemente dalla attività effettivamente esercitata, svolgere il cosiddetto test di prevalenza indicato nell’articolo 162-bis del Tuir per verificare se esse rientrano nella disciplina delle holding.

Il test, che riguarda soltanto lo stato patrimoniale, consiste nel rapporto tra il valore delle partecipazioni, sommato a quello degli elementi patrimoniali intercorrenti con le partecipate, e il totale dell’attivo dell’ultimo bilancio approvato. Le risposte 177 e 178 chiariscono il contenuto della locuzione elementi intercorrenti con riferimento a due problematiche che spesso si incontrano nella prassi delle società. Il primo chiarimento (risposta 177) riguarda finanziamenti effettuati alle controllate da una società che svolge attività industriale (e non invece di gestione delle partecipazioni) in via occasionale e al solo fine per consentire alle partecipate di far fronte a temporanee esigenze di liquidità. L’Agenzia, sottolineando che il test ha natura oggettiva, afferma che i crediti per finanziamenti alle partecipate (sia per il test delle holding industriali che per quello delle holding finanziarie) entrano sempre (sommandosi al valore delle partecipazioni) nel numeratore del rapporto anche se la controllante non è una società finanziaria e ha erogato il prestito solo occasionalmente. Un secondo aspetto, che viene analizzato nella risposta 178, riguarda invece la rilevanza, sempre al numeratore del rapporto, del valore delle fideiussioni e delle altre garanzie che la controllante ha rilasciato nell’interesse delle partecipate. Il dubbio nasce dal fatto che questi elementi sono previsti nel test delle società di partecipazione finanziaria e non in quello delle holding industriali. Confermando quanto indicato nella interrogazione parlamentare del 17 aprile 2019, le Entrate, sentito il Mef, chiariscono definitivamente che la norma si applica letteralmente: pertanto, fideiussioni e garanzie sono fuori dal test delle holding industriali.

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