Adempimenti

Cassa commercialisti pronta ad accogliere le domande per l’esonero contributivo

Cnpadc avvia la procedura telematica per l’invio delle istanze, che vanno presentate entro il 31 ottobre

di Federica Micardi

Dal 5 agosto i commercialisti iscritti alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti (Cnpadc) potranno presentare la domanda per l’esonero parziale dei contributi previdenziali (attenzione però che il 6 e 7 agosto il sito sarà fuori uso per aggiornamento).
L’esonero riguarda i soli contributi soggettivi, sono quindi esclusi integrativo e maternità, da versare nell’anno in corso, fino a un massimo di 3mila euro a persona.
Le domande si possono presentare fino al 31 ottobre, e solo dopo che i ministeri di Lavoro ed Economia avranno contezza di quanti sono gli aventi diritto sarà possibile quantificare La cifra che verrà riconosciuta. Per gli iscritti alle Casse di previdenza è stato stanziato un milione di euro.

I requisiti

Possono richiedere l’esonero contributivo i dottori commercialisti iscritti alla Cassa entro il 2020, in regola con i versamenti dei contributi, che hanno subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 (dichiarazione 2021) non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019 (dichiarazione 2020) e che hanno conseguito nell’anno d’imposta 2019 (dichiarazione 2020) un reddito professionale non superiore a 50.000 euro. Il reddito va calcolato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi o i compensi percepiti e i costi inerenti all’attività.

I requisiti di reddito e di fatturato non sono richiesti a coloro che si sono iscritti alla Cassa nel 2020.

Gli esclusi

Non potrà chiedere l’esonero chi è titolare di una pensione diretta (ad eccezione di quella di invalidità) e chi ha in essere un contratto di lavoro subordinato. Esclusi anche gli iscritti che nel periodo di imposta 2019 non hanno conseguito né un reddito né un fatturato.

Posto che per la Cassa i contributi 2021 oggetto di esonero fanno riferimento all’intera annualità 2021, la verifica del diritto all’esonero contributivo di coloro che sono titolari di un trattamento pensionistico o di un rapporto di lavoro subordinato per un periodo limitato dell’anno 2021 (ad esempio, assunti dal 1° giugno 2021, cessati dal rapporto di lavoro subordinato il 31 marzo 2021 o titolari di pensione di vecchiaia dal 1° maggio 2021) sarà oggetto di successiva interlocuzione con il ministero del Lavoro. In attesa di ricevere specifici chiarimenti in merito, la Cassa consentirà anche a questi soggetti di presentare la domanda.

La domanda

La domanda di esonero parziale va presentata entro il 31 ottobre solo attraverso il sito della Cassa (www.cnpadc.it) , utilizzando esclusivamente il servizio online DEC, disponibile nell'area riservata Alla domanda bisogna allegare la copia del codice fiscale e la copia del documento di identità in corso di validità.

La guida

Cassa dottori ha pubblicato sul proprio sito la guida «Informazioni sull'esonero parziale dal versamento dei contributi 2021» che spiega nel dettaglio la normativa sull’esonero, e fa una serie di esempi numerici della sua applicazione nell’ipotesi che venga riconosciuto l’esonero massimo, pari a 3mila euro.

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