Al restyling 87 Isa per le dichiarazioni 2023
Attesi ancora i correttivi straordinari per tener conto delle tensioni geopolitiche, dell’aumento del prezzo dell’energia, degli alimentari e delle materie prime e dell’andamento dei tassi di interesse
Via libera ai nuovi Isa aggiornati per il periodo d’imposta 2022 (Dm Economia dell’8 febbraio 2023 pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 28 febbraio). Si tratta di 87 su 175 indici sintetici di affidabilità fiscale in vigore per il periodo d’imposta 2022, che i contribuenti dovranno utilizzare per verificare il loro posizionamento sulla scala di valori attribuita dal software sul quale è agganciato l’esito degli indicatori applicabili per il periodo d’imposta in questione.
Gli indici approvati sono quelli che rappresentano le evoluzioni di altrettanti Isa approvati con il decreto 2 febbraio 2021; la revisione, invece, è frutto del provvedimento del direttore delle Entrate del 31 gennaio 2022.
Nello specifico si tratta di 2 indici afferenti le attività dell’agricoltura, 21 indici riguardanti le attività del commercio, 5 indici relativi alle attività professionali, 37 indici per l’area dei servizi e 22 per il comparto delle manifatture.
Gli altri Isa, non interessati dall’evoluzione, rimangono invariati rispetto a quelli applicati lo scoro anno (periodo d’imposta 2021)
I nuovi Isa, tuttavia, non si discostano nei fondamenti applicativi rispetto ai precedenti.L’impostazione è sempre quella che, per la determinazione del voto finale (voto Isa complessivo) il sistema si avvale degli indicatori di normalità classici (tipicamente: Ricavi per addetto; Valore aggiunto per addetto; Reddito per addetto e Durata delle scorte – per le imprese del settore commercio -) a cui si possono aggiungere quelli di anomalia qualora i dati economici e strutturali del contribuente non si dovessero allineare con alcuni parametri attesi dal software.
Si ricorda inoltre che per migliorare il proprio profilo di affidabilità, nonché per accedere al regime premiale i contribuenti interessati possono ancora, anche quest’anno (periodo d’imposta 2022), indicare nelle dichiarazioni fiscali ulteriori componenti positivi, non risultanti dalle scritture contabili, rilevanti per la determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, Irap e Iva, il tutto senza applicazione né di interessi né di sanzioni qualora il pagamento dei maggiori ammontari risultanti dall’adeguamento dei ricavi avvenga entro il termine ultimo per i pagamenti dovuti.
Ciò non toglie che, comunque, alla data odierna tutti i 175 Isa applicabili per il periodo d’imposta 2022 devono ancora essere integrati con i correttivi straordinari per tener conto delle tensioni geopolitiche, dell’aumento del prezzo dell’energia, degli alimentari e delle materie prime e dell’andamento dei tassi di interesse.
Si attende, infatti, per fine aprile 2023 il decreto di modifica degli Isa (articolo 148 del Dl 34/2020), con il quale verranno individuati i correttivi, che andranno ad influenzare l’esito finale dell’Isa correggendo “al ribasso” le inziali stime elaborabili sulla base dei decreti già approvati.
Modelli Redditi e decreto Isa, software già allineato
a cura di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware