Controlli e liti

Montecarlo e il Vaticano escono dalla black list sugli investimenti

di Valerio Vallefuoco

Il Dm Economia 23 marzo 2017 pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» aggiorna la lunga lista dei Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni in materia fiscale con l’Italia la white list degli investimenti (137 Stati). I residenti in tali Paesi potranno infatti usufruire della non applicazione dell’imposta sostitutiva sugli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, pubblici e privati. Entrano a far parte della lista sull’onda lunga degli accordi contro la doppia imposizione e sullo scambio di informazioni tra amministrazioni fiscali già sottoscritti all’indomani dell’entrata in vigore delle due voluntary disclosure la Santa Sede la cui convenzione con l’Italia è entrata in vigore il 15 ottobre 2016, la Repubblica del Cile il cui accordo per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali è entrato in vigore il 20 dicembre 2016, il Principato di Monaco il cui accordo di trasparenza e tassazione con l’Ue è in vigore dal 1° febbraio 2017. Gli altri nuovi Stati rientranti nella white list italiana in virtù del loro recepimento della convenzione multilaterale Ocse sulla reciproca assistenza ammnistrativa sono invece Nauru e Niue dal 1° ottobre 2016, Barbados dal 1° novembre 2016, Andorra , Saint Kitts e Nevis , Saint Vincent e Grenadine , Samoa ed infine l’ Uruguay dal
1° dicembre 2016.

Dm Economia 23 marzo 2017

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©