Rinvio minimo e in ritardo
La proroga delle dichiarazioni Iva alla fine è arrivata. È certamente stato un bene aver raccolto le richieste di concedere pochi giorni in più per l’invio delle dichiarazioni, ma restano le perplessità sulle modalità della decisione. Che arriva, per così dire, postuma, cioè dopo lo spirare della scadenza del 28 febbraio. E arriva con l’utilizzo ancora una volta dello strumento, ormai consueto e abusato, del comunicato-legge.
In realtà, i dubbi su una proroga del termine correvano da giorni fra professionisti e operatori. Ma non era possibile pensarci prima del 28 febbraio e concedere qualche giorno in più? Anche per evitare che i due giorni e mezzo di rinvio possano riproporre i rallentamenti nella rete che hanno (ufficialmente) causato la proroga. (j.m.d.)
Mappe catastali, nuove funzioni
di Antonio Iovine