Imposte

Riforma fiscale, entro il 30 giugno l’atto di indirizzo del Parlamento

Le indicazioni emerse nel corso del convegno organizzato giovedì dal Sole 24 Ore

di Ivan Cimmarusti

«Il parlamento sta ragionando su come ammorbidire le 16 rate che vanno in scadenza il 2 agosto. Il dibattito collegiale può permettere di ammorbidire, appunto, un numero alto di rate che evidentemente si accatastano e che stiamo ragionando di diluire. Nessuna promessa ma c’è un lavoro su questo». Così la vice ministro dell’Economia, Laura Castelli, intervistata dal direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, nel corso del convegno “Quale fisco per il futuro: obiettivo riforma”, organizzato dal quotidiano.

A fare gli onori di casa, assieme al direttore Tamburini, l’amministratore delegato del Gruppo 24 Ore, Giuseppe Cerbone, il quale ha ricordato che «dopo questo periodo di sofferenza, siamo al momento in cui dobbiamo dimostrare che possiamo fare uno scatto in avanti». «Come gruppo - ha invece detto Tamburini - abbiamo cominciato a seguire la riforma fiscale con grande anticipo, mettendo le nostre forze e risorse a disposizione, affinché venisse fatto un lavoro preparatorio per una riforma di cui tutti sentono la necessità ma che è complessa, ricca di insidie».

All’evento hanno preso parte importanti esponenti del mondo accademico (Massimo Bordignon, professore alla Cattolica di Milano; Angelo Cremonese, professore alla Luis Guido Carli; Massimo Basilavecchia, professore all’Università di Teramo; Carlo Garbarino, professore alla Bocconi di Milano) e del mondo politico, delle professioni e dell’industria (Luigi Marattin di Italia Viva; Luciano D’Alfonso, Pd; Massimo Bitonci, Lega; Giovanbattista Fazzolari, M5S; Sestino Giacomoni, Leu; Emanuele Orsini, vice presidente di Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco; Maurizio Postal, consigliere del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili). Illustrate anche le proposte di riforma che in queste ore sono giunte all’attenzione delle commissioni Finanze di Camera e Senato, presiedute, rispettivamente, da Luigi Marattin e Luciano D’Alfonso.

Proprio Marattin ha affermato che si punta «entro il 30 giugno» a definire un documento di indirizzo sulla riforma fiscale che poi confluirà nella legge delega. Commentando le diverse proposte dei partiti, Marattin ha sottolineato la presenza di elementi comuni, tra cui l’abolizione dell’Irap: «Tutte le forze politiche si pongono il tema del superamento dell'Irap, che sposerebbe con il mantra della crescita», indicato dal Pnrr.

Sull’Irap è intervenuto anche Emanuele Orsini, vice presidente di Confidustria per il Credito, la Finanza e il Fisco, ricordando che la riforma fiscale dovrà essere di aiuto al Paese, contrariamente al fisco attuale, che «è una messa insieme di misure stratificate che non risponde alle esigenze di cittadini e imprese».

Il presidente della commissione di Palazzo Madama, D’Alfonso, ha invece posto l’accento sulla necessità che l’ordinamento tributario sia semplice «Bisogna comprendere il tasso di complessità che introduce, perché veicola rischi di evasione», ha detto.

Il resoconto completo nel «Live» del convegno

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