Adempimenti

Certificazione unica, dettaglio sulle rate del trattamento integrativo

di Barbara Massara

Sul sito dell’agenzia delle Entrate è stata pubblicata la bozza della Cu 2022-redditi 2021 unitamente alle relative istruzioni.

La scadenza rimane fissata al prossimo 16 marzo, sia per la consegna o invio al percipiente che per la trasmissione telematica all’amministrazione finanziaria, salvo il più ampio termine di invio all’Agenzia del 31 ottobre per le Cu che contengono solo redditi esenti o per i quali non è possibile presentare la dichiarazione precompilata (ad esempio redditi di lavoro autonomo professionale).

Scompare dal modello il bonus Renzi in quanto definitivamente abrogato dal 1 ° luglio 2020 e sostituito dal trattamento integrativo a cui (già dallo scorso anno) è dedicata un’intera sezione, che deve essere sempre compilata, ora rinumerata (390-403). Da quest’anno, per la prima volta, il sostituto che, in sede di conguaglio 2020, ha quantificato un trattamento non spettante superiore a 60 euro con obbligo di recupero in otto rate, è tenuto a esporre l’importo delle rate (al massimo 7) recuperate dopo le operazioni di conguaglio. In particolare l’importo recuperato nel 2021 da esporre nel punto 395 deve coincidere con quello indicato nel punto 404 della Cu dell’anno precedente, in quanto da recuperare dopo le operazioni di conguaglio e quindi nell’anno 2021.

La certificazione è stata aggiornata per la corretta esposizione di tutte le diverse casistiche di esenzione del regime fiscale dei lavoratori impatriati (articolo 16 del Dlgs 147/2015) nonché del rientro dei cervelli, previa rinumerazione dei codici da indicare nel punto 462.

Altre novità riguardano le operazioni straordinarie. È stata altresì pubblicata la bozza del 770/2022 reddito 2021.

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