Adempimenti

Cartelle, nuova chance sulla pace fiscale per 532mila: si paga fino al 9 maggio per le rate 2020

A livello regionale il Lazio è al primo posto con 77.719 contribuenti interessati, seguito dalla Campania con 65.209 e dalla Lombardia con 64.752

di Giovanni Parente

Si riapre la partita della rottamazione ter e del saldo e stralcio per 532mila contribuenti che non sono riusciti a pagare in tempo le rate inizialmente dovute delle due sanatorie nel 2020 e nel 2021 e che ora potranno mettersi di nuovo in carreggiata grazie alla modifica introdotta nella legge di conversione del decreto Sostegni ter (Dl 4/2022), diventata pienamente efficace dopo la pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale».

A spiegare gli effetti delle riammissione e del nuovo calendario dei versamenti sono le Faq diffuse da agenzia delle Entrate Riscossione (Ader). Grazie ai cinque giorni “cuscinetto” (e al gioco dei sabati e delle domeniche) il versamento delle rate inzialmente dovute nel 2020 sarà tollerato fino a lunedì 9 maggio 2022, quello delle rate 2021 fino a lunedì 8 agosto 2022 e quello delle rate 2022 fino a lunedì 5 dicembre 2022.

I versamenti tardivi

Come sottolinea anche una nota diffusa da agenzia delle Entrate Riscossione, in caso di versamenti oltre i termini previsti o per importi parziali, verranno meno i benefici della misura agevolata e i pagamenti già effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

L’estinzione delle procedure esecutive

La legge di conversione (legge 25/2022) del decreto Sostegni ter ha poi stabilito l’estinzione delle procedure esecutive eventualmente avviate in seguito al mancato, parziale o ritardato pagamento, entro il 9 dicembre 2021, delle rate in scadenza negli anni 2020 e 2021.

Lazio, Campania e Lombardia al top

Nella scomposizione territoriale dei decaduti, che ora avranno l’opportunità di rientrare nelle due sanatoria, a livello regionale c’è il Lazio è al primo posto con 77.719 contribuenti interessati, seguito dalla Campania con 65.209 e dalla Lombardia con 64.752. Al quarto posto la Puglia con 39.565 contribuenti. Poi ci sono Toscana (38.542), Sicilia (35.793), Emilia Romagna (29.837), Calabria (29.261), Piemonte (28.459), Veneto (27.908), Sardegna (21.883), Liguria (14.200), Marche (13.987), Abruzzo (13.951), Umbria (10.306), Friuli Venezia Giulia (6.849), Basilicata (6.550), Trentino Alto-Adige (3.391), Molise (3.046) e infine la Valle D'Aosta con 1.047 contribuenti.

A Roma oltre 56mila potenziali riammessi

Tra le città, è Roma la capofila con 56.236 contribuenti interessati alla nuova opportunità di riammissione alla definizione agevolata, seguita da Napoli (33.337), Milano (30.050), Torino (15.757 ) e Salerno (14.080).

Come effettuare i pagamenti

Agenzia Entrate Rioscossione ricorda che per il versamento dovranno essere utilizzati i bollettini già inviati e riferiti alle originarie scadenze delle rate di ciascun anno che si possono richiedere anche sul sito internet www.agenziaentrateriscossione.gov.it.

È possibile pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli ma esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito nella sezione «Trova lo sportello e prenota».

Si può anche versare tramite compensaizone con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.

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