Finanza

Transizione digitale, da Simest contributi fino a 400 mila euro

Cofinanziamento più alto per il Sud: fino a 250mila euro nel Centro Nord

di Roberto Lenzi

Gli incentivi di Simest arrivano fino a 400mila euro a fondo perduto per le imprese del Sud e fino a 250mila euro per quelle del Centro Nord, grazie alle risorse dell’Unione Europea (NextGenerationEU) a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si apre la possibilità di presentare una seconda domanda anche per le imprese che ne hanno già una in corso, possibilità in precedenza preclusa.

Attenzione alle date: fino al 26 aprile le Pmi possono ancora richiedere il contributo per progetti fino a 300mila euro di spesa. Dal 3 maggio le Pmi e le mid cup avranno invece la possibilità di richiedere incentivi su progetti fino a un milione di euro. Le imprese che hanno già presentato domande in precedenza possono richiedere la differenza fino a questo importo. La novità riguarda i progetti per la Transizione digitale ed ecologica. Le mid cup che possono partecipare sono quelle che hanno un numero di dipendenti fino a 1.500.

La nuova circolare Simest non precisa se le imprese debbano fare riferimento al concetto di gruppo o meno, ma si limita a definirle «imprese non qualificabili come Pmi con un numero di dipendenti che non superi le 1.500 unità». Per presentare le domande, i beneficiari devono accedere alla piattaforma sul portale di Simest.

Il portale prevede un meccanismo di coda virtuale per limitare l’accesso a un numero prestabilito di aziende contemporaneamente. Arrivato il turno potranno effettuare tutte le attività di inserimento dei dati entro una tempistica massima, trascorsa la quale torneranno in coda. Potranno comunque salvare la bozza durante la compilazione. Una volta inviate le domande, se coperte da fondi, riceveranno una apposita comunicazione da Simest e potranno procedere all’investimento. Per essere ammissibili, le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione dell’esito della domanda, devono contenere l’indicazione del Cup assegnato ed essere sostenute entro 24 mesi dalla data di stipula. Le spese sono ammesse se l’effettivo pagamento è effettuato tramite il conto corrente dedicato.

Ai fini delle verifiche, le spese sostenute devono essere accompagnate dall’estratto del conto corrente dedicato, devono essere documentate con fattura o altro documento fiscalmente valido con dettaglio delle singole spese effettuate e devono essere conformi al Dnsh, sulla base dei termini e delle condizioni della «Dichiarazione dell’Impresa Richiedente di conformità al DNSH». Inoltre, dovranno essere accompagnate dalla «Dichiarazione dei fornitori dell’Impresa Richiedente», attestante l’effettiva fornitura nel periodo di realizzazione dei servizi e/o beni richiesti dal beneficiario e indicati nel contratto di fornitura.

Simest informa dal sito che il cofinanziamento a fondo perduto in regime di temporary framework è concedibile per le richieste deliberate fino al 30 giugno 2022. Per le domande di Transizione digitale ed ecologica inviate a partire dal 3 maggio 2022 la delibera del cofinanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Framework è subordinata alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione Europea della modifica della misura. Il contributo arriva al 25% per le imprese del Centro Nord e al 40% per quelle del Mezzogiorno. La differenza è coperta con un finanziamento a tasso agevolato sempre erogato da Simest.

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