Imposte

Si va verso un’unica registrazione europea

Fattura elettronica per transazioni intra-Ue, obblighi Iva in capo ai gestori di piattaforme online di vendita di servizi di trasporto e di alloggi, registrazione Iva unica, Svr, valida per operare in tutti gli Stati membri: la riforma digitale del sistema Iva si compone anche di questi elementi oltre al Vies centralizzato e ai digital reporting, Drr. Sono misure funzionali a migliorare gli strumenti di contrasto all’evasione, utilizzando la digitalizzazione dei formati e dei documenti e lo scambio più rapido delle informazioni.

Dal 1° gennaio 2025 verrà infatti estesa la regola del fornitore presunto (deemed supplier rule), includendo tutte le cessioni di beni all'interno dell’Ue agevolate da un’interfaccia elettronica, indipendentemente dal luogo in cui è stabilito il fornitore sottostante e dallo status dell’acquirente.

Riguardo alla fatturazione elettronica, la proposta introduce una serie di modifiche fondamentali. Dal 1° gennaio 2024 l’articolo 217 della direttiva 2006/11/Ce conterrà una nuova definizione di fattura elettronica quale documento basato su un formato strutturato. Allo stesso tempo, l’articolo 218 supererà l’attuale parità di trattamento tra formati analogico ed elettronico, disponendo che la fatturazione elettronica costituirà il sistema predefinito e quella cartacea sarà possibile solo nei casi in cui gli Stati membri lo prevedano espressamente. In ogni caso, non potranno essere utilizzati documenti in formato cartaceo per le operazioni intra-unionali, e cioè per i casi in cui è stato introdotto un obbligo di comunicazione dei relativi dati con il Drr, funzionale ad alimentare il Vies centrale.

Sempre da inizio 2024, gli Stati potranno imporre l’utilizzo esclusivo della fattura elettronica senza necessità di richiedere autorizzazione preventiva all’Unione e, in tale caso, dovrà essere utilizzato in via esclusiva il formato Ubl o Cii. Per i Paesi che abbiano già in essere un sistema di fatturazione elettronica, come ad esempio l’Italia con il tracciato Xml, l’adeguamento al formato Ubl o Cii dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2027, per essere operativo dal 1° gennaio 2028. In ogni caso, non sarà più necessaria l’accettazione del destinatario.

Inoltre, dal 2028, l’articolo 226 della direttiva, relativo al contenuto delle fatture, sarà modificato per garantire l’inclusione di tutti i dati che devono essere comunicati ai fini del Drr, come l’identificativo del conto bancario su cui verrà accreditato il pagamento, le date e gli importi concordati di ciascun pagamento relativo a una transazione concreta e, nel caso di una fattura che modifica la fattura iniziale, l’identificazione della stessa.

Per ovviare alla necessità di registrazioni Iva multiple nell’Ue e migliorare le dichiarazioni e il versamento dell’imposta dovuta , viene introdotta la registrazione Iva unica (Svr). Gli Stati dovranno accettare l’applicazione del meccanismo dell’inversione contabile nel caso in cui un fornitore, che non è stabilito ai fini dell’Iva nello Stato membro in cui l’Iva è dovuta, effettui cessioni di beni a una persona identificata ai fini dell’Iva in tale Stato membro. Così il fornitore non identificato non è obbligato a registrarsi in quel Paese.

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