Professione

A quota 12 gli albi «speciali»: sei solo negli ultimi due anni

Crisi di impresa e riforma della giustizia (civile e penale) moltiplicano gli elenchi di specialisti a cui si accede solo con formazione e requisiti ad hoc. Molte le sovrapposizioni

di Valentina Maglione e Valeria Uva

Dalla crisi di impresa al penale, passando per il diritto di famiglia, crescono gli albi e gli elenchi per professionisti esperti, a cui occorre iscriversi per rivestire alcune funzioni regolate dalla legge in diversi settori. Solo guardando alle ultime riforme – il Codice della crisi di impresa, appunto, e i decreti legislativi sul processo civile e su quello penale, pubblicati la scorsa settimana nella Gazzetta Ufficiale – sono cinque i nuovi albi o elenchi tenuti a battesimo negli ultimi due anni (più uno, per le vendite giudiziali, con i requisiti di accesso del tutto rivisti): per esperti in composizione negoziata della crisi d’impresa, gestori delle procedure concorsuali, mediatori familiari, mediatori penali esperti in programmi di giustizia riparativa e il nuovo elenco nazionale dei consulenti tecnici (che si affianca agli elenchi già tenuti presso i tribunali).

I nuovi «albi»

Non tutti sono già operativi. Ad esempio, manca all’appello l’albo unico per gestire le crisi di impresa: il decreto che lo regola necessita infatti di ulteriori passaggi normativi e va aggiornato alle ultime modifiche del Codice. Così come norme attuative sono necessarie per far partire i nuovi elenchi degli esperti in giustizia riparativa, dei mediatori familiari o dei consulenti tecnici, individuati dalle riforme della giustizia penale e civile.

A essere già partite, dallo scorso giugno, sono invece le norme che rafforzano il ruolo del curatore speciale del minore, che il giudice nomina se i rappresentanti del minore (i genitori o loro sostituti) sono in conflitto di interessi tra loro o con il minore: elenchi ad hoc sono istituiti presso gli Ordini degli avvocati.

Gli albi già esistenti

I nuovi Albi si sommano ad altri già esistenti: l’elenco dei gestori delle crisi da sovraindebitamento, quello dei mediatori civili e commerciali (per cui peraltro, in attuazione della riforma civile, è probabile che saranno modificati i requisiti di accesso), l’albo degli amministratori giudiziari, il registro dei revisori legali e l’elenco dei revisori dei conti degli enti locali. Portando a 12 il conteggio complessivo degli elenchi di specialisti nell’area economico-legale.

Sono «liste» che rispondono a finalità diverse, tenute da enti e organi differenti (ministeri, tribunali o camere di commercio) e a cui si accede con percorsi di formazione ad hoc. Con l’evidente intento di garantire profili altamente qualificati, anche in base all’esperienza pregressa. Ma alcune sovrapposizioni sono inevitabili e possono generare confusione.

In gioco professioni diverse

Prendiamo l’ambito della crisi d’impresa, in cui si trovano a operare soprattutto commercialisti e avvocati (e in parte anche i consulenti del lavoro). Di fatto, le competenze e la formazione richieste agli esperti di sovraindebitamento non differscono da quelle di chi gestisce la composizione negoziata, oppure dai gestori della crisi e, ancora, dagli amministratori giudiziali dei beni confiscati (lato gestione aziendale, in particolare). Il campo è infatti sempre quello di aziende o persone in difficoltà finanziaria e della soddisfazione dei creditori, sia che si punti al risanamento o alla liquidazione. Eppure la formazione cambia: 40 ore per i gestori della crisi e gli esperti di sovraindebitamento, 55 per gli esperti di composizione negoziata.

Per Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili, «non c’è dubbio che ormai i percorsi formativi siano ridondanti e vadano semplificati permettendo una sorta di travaso, anche per far risparmiare tempo e costi» .

Il Cndcec punta a riportare gli elenchi sotto la gestione e la vigilanza dell’Ordine. «Condividiamo l’esigenza di avere professionisti con un alto grado di competenza tecnica per assolvere a compiti di legge complessi – premette il presidente – ma la governance di queste liste va riportata all’interno dell’Ordine, che può sorvegliare l’esperienza e la formazione acquisita».

E proprio l’esperienza pregressa, richiesta in quasi tutti gli albi speciali, può rappresentare una barriera all’ingresso per i giovani. De Nuccio pensa a delle forme di «tutoraggio per consentire ai giovani di superare lo sbarramento.

Le regole sulle specializzazioni

Mentre l’obbligo della formazione potrebbe essere superato se decollasse la normativa sulle specializzazioni. Come peraltro suggeriscono i nuovi requisiti per entrare nell’elenco dei professionisti per le vendite giudiziali: per gli avvocati, la partecipazione ai corsi è alternativa al possesso del titolo di specialista in diritto dell’esecuzione forzata.

Ma le specializzazioni sono al palo: alle norme dettate per gli avvocati (nel 2015 e poi nel 2020) mancano dei passaggi attuativi. Per ora il Consiglio nazionale forense può conferire il titolo di specialista solo agli avvocati dottori di ricerca (a oggi ne ha conferiti più di 100). Ancora più indietro i commercialisti per i quali i percorsi di specializzazione sono da delineare ex novo, a partire dalla stessa legge professionale.

Gli ultimi elenchi regolati

1. Elenco dei professionisti per vendite giudiziali
Che cos’è
È un elenco di professionisti a cui i giudici dell’esecuzione possono delegare le operazioni di vendita, istituito presso ogni tribunale. La riforma civile modifica i requisiti di accesso ma non è ancora operativa
Professionisti ammessi

Notai, avvocati e commercialisti
Requisiti

Condotta morale specchiata;
Competenza tecnica nell’esecuzione forzata: per dimostrarla, ai fini della prima iscrizione, occorre:
- avere svolto almeno dieci incarichi di professionista delegato alle operazioni di vendita negli ultimi cinque anni;
- o avere il titolo di avvocato specialista in diritto dell’esecuzione forzata;
- o avere frequentato scuole o corsi di alta formazione nel settore organizzati da Ordini, associazioni forensi o università;
per confermare l’iscrizione, ogni tre anni, occorre:
- il titolo di avvocato specialista in diritto dell’esecuzione forzata;
- o acquisire 60 crediti formativi nel triennio e almeno 15 l’anno

2. Elenco nazionale dei Consulenti tecnici
Che cos’è
L’elenco nazionale dei consulenti tecnici sarà istituito presso il ministero della Giustizia e si affiancherà agli elenchi presso i tribunali. Sarà online, accessibile al pubblico, e raccoglierà i provvedimenti di nomina dei giudici nelle liti che richiedono la consulenza di un esperto. Previsto dalla riforma del processo civile, non è ancora operativo
Professionisti ammessi

Professionisti vari, come medici, commercialisti, psicologi, geometri. Il decreto attuativo può stabilire altre categorie
Requisiti

Saranno stabiliti dal decreto attuativo

3. Elenco dei mediatori esperti in Giustizia riparativa
Che cos’è

Il nuovo elenco dei mediatori esperti in programmi di giustizia riparativa, previsto dalla riforma penale, sarà istituito presso il ministero della Giustizia da un decreto ministeriale da adottare entro il 1° maggio 2023
Professionisti ammessi

Professionisti vari: per accedere ai corsi serve la laurea e bisogna superare una prova di ammissione culturale e attitudinale
Requisiti

Formazione iniziale di almeno 240 ore (un terzo teorica e due terzi pratica) più almeno 100 ore di tirocinio presso uno dei Centri per la giustizia riparativa

Formazione continua di almeno 30 ore annuali

4. Elenco dei Mediatori familiari

Che cos’è
Il nuovo elenco sarà istituito presso ogni tribunale; le parti in lite potranno usarlo per scegliere il mediatore familiare. Previsto dalla riforma del processo civile, sarà attuato da un decreto del ministro dello Sviluppo economico
Professionisti ammessi

Esperti in crisi familiari
Requisiti

Iscrizione da almeno cinque anni a una delle associazioni professionali di mediatori familiari inserite nell’elenco del Mise;

formazione adeguata e competenza in diritto di famiglia, tutela dei minori e violenza domestica e di genere;

condotta morale specchiata

5. Albo nazionale dei Gestori procedure concorsuali
Che cos’è

Elenco unico di curatori, liquidatori e commissari per le aziende insolventi (non ancora operativo)
Professionisti ammessi

Commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro
Requisiti

Per il primo popolamento:
nomina in almeno due procedure negli ultimi quattro anni come curatori, commissari o liquidatori giudiziali;

requisiti di onorabilità;

40 ore di formazione in materia di crisi di impresa

6. Elenco degli Esperti in composizione negoziata
Che cos’è

Elenco istituito presso le Camere di commercio, fornisce esperti che agevolano le trattative tra impresa in difficoltà e creditori puntando al risanamento
Professionisti ammessi

Commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro
Requisiti

Iscrizione Albo da cinque anni;
Documentata esperienza nella ristrutturazione aziendale e nelle crisi di impresa;
Requisiti di esperienza acquisita in almeno tre ristrutturazioni previsti solo per i consulenti del lavoro

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