Imposte

Unifamiliari e 110%, il Governo conferma l’ok alla proroga

Modifica in un decreto legge atteso in Consiglio dei ministri subito dopo Pasqua. Un ordine del giorno firmato da tutta la maggioranza da votare in Aula vincolerà ulteriormente l’Esecutivo

di Giuseppe Latour

Il Governo conferma il suo impegno a spostare in avanti il termine del 30 giugno, che attualmente vincola chi sta effettuando lavori di 110% su unità indipendenti e case unifamiliari a raggiungere almeno il 30% di lavori per godere del superbonus per tutto il resto del 2022.

I lavori nelle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive sulla conversione del decreto Bollette hanno portato anche questa novità. «Abbiamo raggiunto un accordo con il Governo che introdurrà in un decreto subito dopo Pasqua, che dovrebbe presumibilmente arrivare in Cdm il 21 aprile, la possibilità di prorogare di qualche mese la data del 30 giugno», hanno spiegato le presidenti di commissione del Pd, Martina Nardi e Alessia Rotta.

Di fronte alle richieste dei parlamentari durante i lavori in commissione sulla scadenza di giugno, la sottosegretaria di Stato al Mef, Alessandra Sartore ha rassicurato che il Governo «si impegna a risolvere la questione» nel prossimo provvedimento già previsto dopo la chiusura del Def. Insomma, il veicolo normativo è stato individuato.

Un ordine del giorno firmato da tutta la maggioranza, da votare in Aula, darà un’altra conferma a questo impegno e vincolerà ulteriormente l’esecutivo.

Allo studio, tra le prossime modifiche in tema di superbonus, c’è anche una definizione più flessibile delle modalità di calcolo della percentuale del 30%, essenziale per agganciare il 110% per tutto il 2022. Resta, comunque, da capire come sarà strutturato questo rinvio e a quanti mesi arriverà di preciso. Anche perché le modifiche al calendario di questa norma hanno un costo elevato, stimato dai tecnici dell’amministrazione finanziaria fino a 450 milioni di euro.

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