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Green new deal italiano, semaforo verde per i progetti

di Stefano Mazzocchi

  • Quando Dal 17 novembre 2022

  • Cosa scade Domande per progetti di ricerca, sviluppo, innovazione ecologica e circolare

  • Per chi Imprese industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi, centri di ricerca

  • Come adempiere Esclusivamente in via telematica sul sito Fondo crescita sostenibile

1In sintesi

Semaforo verde per imprese che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green new deal italiano.

Dal 17 novembre è, infatti, possibile presentare le domande (dal 4 novembre scorso era possibile la precompilazione).

Con il decreto direttoriale 23 agosto 2022, dunque, il ministero dello Sviluppo economico ha dettato la disciplina relativa alle agevolazioni riconosciute dal Dm 1° dicembre 2021 a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green new deal italiano.

Attraverso tale misura – che trova le proprie basi giuridiche nell’articolo 1, comma 90, lettere a) e b), della legge di Bilancio 2020 – si intende incentivare la realizzazione di nuovi processi produttivi nonché prodotti e servizi in un’ottica, appunto, di Green new deal, con una spiccata attenzione ai temi legati alla sostenibilità ambientale.

Con le Faq del 7 settembre scorso sono arrivati chiarimenti su soggetti beneficiari, progetti ammissibili, agevolazioni concedibili.

2L’ambito applicativo

La misura agevolativa in esame è destinata alla promozione di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione ad elevata sostenibilità, che tengano conto degli impatti sociali nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green and Innovation Deal, ammessi ai finanziamenti del Fri e destinatari del Fondo per la crescita sostenibile nell’ambito del Titolo II del Dm 8 marzo 2013.

In particolare, le agevolazioni sono finalizzate a favorire la realizzazione di nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare notevolmente quelli già esistenti, al fine di raggiungere gli obiettivi di:
• decarbonizzazione;
• economia circolare;
• riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
• rigenerazione urbana;
• turismo sostenibile;
• adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

3L’importo degli investimenti

Sono previsti finanziamenti a favore di progetti – da realizzare in Italia - di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 40 milioni.

A tal fine sono stati stanziati 750 milioni di euro, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS), gestito da Mediocredito centrale, e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa depositi e prestiti.

4La procedura a sportello

È prevista anche una procedura valutativa a sportello per i progetti che prevedono investimenti da 3 a 10 milioni di euro.

A tal fine sono disponibili:
•300 milioni per la concessione delle agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato a valere sulle risorse del Fri, utilizzando le risorse disponibili per gli interventi destinatari del Fondo per la crescita sostenibile;
•75 milioni per la concessione delle agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto, a valere sulle disponibilità di cui all’articolo 1, comma 90, lettera b), legge 160/2019.

Una quota pari al 60 per cento delle risorse destinate alla procedura a sportello è riservata ai progetti proposti da Pmi e da reti di imprese; in questi casi, tutti i soggetti che propongono un programma in forma congiunta devono essere Pmi, o devono realizzare il programma stesso mediante il contratto di rete.

5La modalità di presentazione delle domande

Le istanze e la documentazione prescritta dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica dalle ore 10 alle ore 18 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 17 novembre 2022, a pena di invalidità ed irricevibilità, utilizzando la procedura informatica indicata al seguente link https://fondocrescitasostenibile.mcc.it.

Le attività inerenti alla predisposizione della domanda e della documentazione da allegare alla stessa possono essere effettuate anche prima dell’apertura del termine di presentazione delle domande.

A tal fine, la procedura di compilazione guidata è resa disponibile nel medesimo sito indicato sopra, a partire dalle ore 10 del 4 novembre 2022.

Con le Faq del 7 settembre sorso sono arrivati chiarimenti su soggetti beneficiari, progetti ammissibili e agevolazioni concedibili.

6La documentazione

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, occorre presentare la seguente documentazione:
• domanda di agevolazione, contenente le informazioni riportate nell’allegato 3 al Dm 23 agosto 2022;
• scheda tecnica, contenente le informazioni riportate nell’allegato 4;
• piano di sviluppo, contenente le informazioni riportate nell’allegato 5;
• se il soggetto proponente è una Pmi, un prospetto con i dati per il calcolo della dimensione d'impresa, redatto ai sensi del Dm 18 aprile 2005, utilizzando il “Prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali” di cui all’allegato 6;
• dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa ai requisiti di accesso previsti dalla norma, contenente le informazioni riportate nell’allegato 7;
• attestazione, resa dalla banca finanziatrice e redatta in conformità con il modello definito nella convenzione disponibile sul sito di Cdp, di disponibilità a concedere il finanziamento bancario, firmata digitalmente.

Nel caso in cui il progetto sia proposto congiuntamente da più imprese, dev’essere presentata anche una copia del contratto di rete o di altra forma contrattuale di collaborazione volta a definire una collaborazione stabile e coerente tra tutti i soggetti proponenti, che deve tra l’altro essere redatto nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, nel caso in cui il medesimo contratto includa il conferimento del mandato collettivo con rappresentanza al soggetto capofila, nonché firmato da tutti i soggetti contraenti.

In alternativa, l’atto di conferimento del mandato collettivo con rappresentanza al soggetto capofila può essere presentato in fase di concessione delle agevolazioni.

Non è peraltro necessaria la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata per il contratto allegato alla domanda di agevolazioni, fatti salvi i casi in cui tale forma sia tassativamente prevista in ragione della tipologia di strumento contrattuale utilizzato, e comunque fermo restando che l’autenticazione sarà richiesta ai fini del perfezionamento del procedimento agevolativo a seguito dell’ammissione.

7L’imposta di bollo

Il soggetto proponente è inoltre tenuto:
• ad assolvere l’obbligo relativo all’imposta di bollo, provvedendo ad annullare una marca da bollo di 16,00 euro. L’annullamento della marca da bollo dev’essere effettuato riportando il numero identificativo della marca da bollo nell’apposita sezione del modulo di domanda;
• a conservare la marca in originale presso la sede o gli uffici del soggetto richiedente.

8Gli adempimenti successivi all’istruttoria

Ricevuta la comunicazione dell’esito positivo dell'attività istruttoria, entro 45 giorni il soggetto proponente deve presentare (attraverso l’apposita procedura informatica) la seguente documentazione, sempreché non sia già stata prodotta:
• dichiarazione in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85, Dlgs 159/2011;
• indicazione del nominativo del legale rappresentante (o dei legali rappresentanti) che dovrà sottoscrivere il decreto di concessione, risultante dal Registro delle imprese;
• nel caso di progetti congiunti, mandato conferito per atto pubblico o scrittura privata autenticata, qualora non sia stato presentato unitamente alla domanda di agevolazioni;
• per ciascuno dei soggetti proponenti, delibera resa dalla banca finanziatrice, redatta in conformità con i modelli definiti dalla convenzione.

9Il provvedimento di ammissione

Il provvedimento di ammissione:
• individua l’ammontare dei costi e delle spese ammesse alle agevolazioni;
• concede in via provvisoria le agevolazioni al soggetto beneficiario, indicando l’ammontare del finanziamento agevolato, sulla base dell’importo deliberato da Cdp, e del contributo spettanti;
• indica la durata del finanziamento agevolato e del relativo periodo di preammortamento;
• indica gli impegni a carico del soggetto beneficiario anche in ordine agli obiettivi, tempi e modalità di realizzazione del progetto, alle modalità di restituzione del finanziamento agevolato, nonché alle condizioni di revoca totale delle agevolazioni, che implica la risoluzione del contratto di finanziamento;
• indica il Cor (Codice identificativo dell’aiuto, generato dal Registro nazionale aiuti) e il Cup (Codice unico di progetto, previsto dall’articolo 11, comma 1, legge 3/2003, che identifica un progetto d’investimento pubblico attraverso il Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici attribuiti all'operazione);
• dev’essere sottoscritto per accettazione dal legale rappresentante (o dai legali rappresentanti), e restituito dal soggetto beneficiario al Ministero tramite i canali dedicati entro 10 giorni.

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