Controlli e liti

Riscossione, database «vincolati»

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Può apparire un formalismo ma in realtà suona come una risposta alle molte preoccupazioni sorte nelle ultime settimane a proposito dei “maggiori poteri” del nuovo agente della riscossione. Lo statuto di Agenzia delle Entrate-Riscossione (il cui Dpcm di approvazione è stato pubblicato ieri in «Gazzetta Ufficiale» ) dedica uno dei 19 articoli anche ai rapporti con la “casa-madre”, ossia l’agenzia delle Entrate. In particolare l’articolo 17 precisa che «i rapporti con l’agenzia delle Entrate per i servizi prestati e per la condivisione delle banche dati e delle informazioni necessarie per lo svolgimento del servizio della riscossione» sono «sono regolati convenzionalmente». Quindi nessun accesso indiscriminato (né poteva esserlo, del resto) a informazioni delicate come i dati di sintesi dei rapporti finanziari e i rapporti di lavoro o di impiego presenti nei database dell’Inps .

È chiaro, però, che il rapporto tra le due agenzie sarà strettissimo visto che il direttore delle Entrate (Ernesto Maria Ruffini, anche se in attesa di diventarlo a pieno titolo) sarà anche il presidente della riscossione, nel cui comitato di gestione arriveranno due direttori centrali dell’Agenzia ossia Pier Pier Paolo Verna a capo della direzione centrale Affari legali, contenzioso e riscossione e Giuseppe Telesca alla guida della direzione centrale Amministrazione, pianificazione e controllo. Tuttavia si punta a predisporre un perimetro entro cui accesso e utilizzo potranno essere operati per le attività di riscossione. Ma c’è di più. Nell’ottica di «assicurare la massima trasparenza e pubblicità, l’attività di riscossione svolta dall’Agenzia è soggetta a monitoraggio» da parte delle Entrate. Anche per questo l’ente che da domani prenderà il posto di Equitalia trasmetterà «rendicontazioni periodiche sullo stato e andamento della riscossione».

Per il resto lo statuto definisce le attribuzioni del presidente, del comitato di gestione e del collegio dei revisori dei conti. Sull’aggio (come anticipato martedì 27 giugno su queste colonne) nessuna modifica al momento: quindi si applicherà il sistema delineato dal decreto attuativo della delega fiscale (Dlgs 159/2015) in attesa di iniziative normative a riguardo. Per quanto riguarda il personale lo statuto precisa che il nuovo ente pubblico economico «subentra a titolo universale nei rapporti di lavoro dei dipendenti di Equitalia Spa e di Equitalia servizi di riscossione Spa». Inoltre tale personale è trasferito « senza soluzione di continuità e mantiene la posizione giuridica, economica e previdenziale alla data del trasferimento». E, a quanto indicato nell’incontro con i sindacati di inizio settimana, circa l’80% del personale dovrebbe mantenere anche le stesse funzioni.

La struttura di Agenzia delle Entrate-Riscossione sarà articolata a livello centrale su quattro direzioni (Internal audit, Affari legali, Relazioni esterne e governance, Amministrazione finanza e controllo) e in tre aree. A livello territoriale opereranno 18 direzioni regionali (otto nella rete Nord e dieci nella rete Sud). Nelle realtà in cui è particolarmente elevato il numero di liti (Lazio, Campania, Calabria e Puglia) sarà dedicato un focus specifico alla gestione del contenzioso . Scendendo poi ulteriormente nel dettaglio, l’articolazione locale sarà composta da una sessantina di aree priovinciali.

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