Finanza

Bonus matrimoni, pubblicato il modello per la dichiarazione antimafia

La dichiarazione deve essere presantata entro il 15 luglio da chi ha ottenuto un credito superiore a 150mila euro. L’istanza per il contributo va invece inviata entro il 23 giugno

di Michela Finizio

Disponibile il modello per le dichiarazioni antimafia per chi ottiene un contributo a fondo perduto “wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca.” superiore a 150mila euro eventi. L’agenzia delle Entrate, il 17 giugno, ha pubblicato il modello e le istruzioni di compilazione relativi alla «Dichiarazione per la richiesta di informazioni antimafia».

Sono tenuti all'invio i soggetti ai quali è riconosciuto un contributo a fondo perduto in per un ammontare superiore a 150.000 euro. Il modello (da presentare anche per chi ha richiesto il contributo per la ristorazione collettiva) debitamente compilato in ogni sua parte e firmato digitalmente dal soggetto richiedente o dal suo rappresentante legale deve essere inviato, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (Pec), all'indirizzo cop.Cagliari@pce.agenziaentrate.it entro il 15 luglio 2022. Un adempimento obbligatorio, perché la mancata presentazione della dichiarazione antimafia è ostativa rispetto all'erogazione del contributo.

Le istanze

Domande al via dal 9 al 23 giugno per il settore delle imprese che organizzano matrimoni e feste, particolarmente colpito dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Si tratta di un contributo a fondo perduto che impegna in totale 60 milioni di euro per le imprese che organizzano matrimoni (40 milioni andranno al solo comparto wedding), eventi, intrattenimento e Horeca (hotellerie-restaurant-catering).

Sono pronte, infatti, le istruzioni operative per accedere al contributo previsto dal Dl Sostegni-bis (Dl n. 73/2021, articolo 1-ter). Rientrano tra i beneficiari le imprese con sede legale o operativa in Italia, che nel 2020 hanno subito una riduzione dei ricavi e del risultato d’esercizio non inferiore al 30% rispetto all’anno precedente.

Con un provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate, sono approvati il modello e le modalità per la trasmissione dell’istanza, che può essere effettuata in via telematica a partire appunto dal 9 giugno e fino al 23 giugno 2022. L’importo riconosciuto sarà accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario.

Chi può accedere al contributo

Come previsto dal decreto del 30 dicembre 2021 del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, possono accedere al contributo le imprese, con sede legale o operativa in Italia, che nel 2020 hanno subito una riduzione nei ricavi e nel risultato d’esercizio non inferiore al 30% rispetto all'anno precedente. Per i soggetti costituiti nel 2019 il confronto dovrà essere effettuato sul fatturato tra il periodo di operatività di tale anno e lo stesso periodo del 2020. Deve trattarsi di imprese che operano nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie o del settore dell’Ho.Re.Ca. e che abbiano, in particolare, come attività prevalente una di quelle individuate da uno dei codici Ateco 2007 elencati nelle tabelle A, B, e C dell’allegato 1 al citato decreto interministeriale. I contributi per i settori economici wedding, intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie, e Ho.Re.Ca. sono alternativi.

Come e quando inviare l’istanza

Il modello per richiedere il contributo dovrà essere trasmesso nel periodo di tempo indicato utilizzando i canali telematici delle Entrate o il servizio web disponibile nell’area riservata del portale «Fatture e Corrispettivi» del sito internet dell’Agenzia. La trasmissione può essere effettuata anche da un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche del portale «Fatture e Corrispettivi»; in alternativa il richiedente può conferire una specifica delega.

L’istanza deve contenere, tra le altre cose, l’indicazione del possesso dei requisiti previsti, l’attestazione del non superamento dei limiti degli aiuti di Stato e la sussistenza degli ulteriori requisiti definiti dalla sezione 3.1 del Temporary Framework (Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C (2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19» e successive modifiche).

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