L’azienda può detrarre l’impianto di condizionamento a pompa i calore

La risposta è affermativa. Trattandosi di edificio non abitativo, si rende applicabile la detrazione del 65%, ridotta al 50% dal 1° gennaio 2018, per interventi di risparmio energetico. La detrazione opera solo se l’edificio su cui si interviene sia provvisto di impianto di riscaldamento preesistente (va bene anche il vechio impianto a pompa di calore) e se l’impianto sia sostituito integralmente dal condizionatore e non se il nuovo impianto sia ad integrazione del vecchio (articolo 1, comma 3 , lettera a n. 1-11 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, di Bilancio 2018, si veda anche la guida al 65% su www.agenziaentrate.it). Per fruire della detrazione, è necessario inviare, in via telematica, entro 90 giorni dalla fine lavori all'Enea, la scheda informativa dei lavori eseguiti. La scheda informativa deve contenere: i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese e dell’edificio su cui i lavori sono stati eseguiti, la tipologia di intervento eseguito e il risparmio di energia che ne è conseguito, nonché il relativo costo, specificando l’importo per le spese professionali e quello utilizzato per il calcolo della detrazione.

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