Bonus a professionisti e autonomi senza partita Iva

Lavoratori autonomi e professionisti senza partita Iva, iscritti alle gestioni previdenziali Inps, che vogliono ricevere il bonus da 200 o 350 euro (decreti Aiuti) devono presentare domanda entro il 30 aprile.

Con la circolare 30/2023, l’istituto di previdenza ha reso operativa l’indennità che il decreto interministeriale 7 dicembre 2022 ha esteso ai non titolari di partita Iva, dopo che il decreto interministeriale 19 agosto 2022 aveva introdotto il requisito della partita Iva non richiesto dai decreti legge 50/2022 e 144/2022.

L’estensione oggetto della circolare 30/2023 riguarda quindi i senza partita Iva iscritti alle gestioni Inps dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali (e relativi coadiuvanti e coadiutori), nonché i pescatori autonomi e i liberi professionisti.

Per chiedere il bonus si deve utilizzare il sito internet o il call center Inps, oppure rivolgersi ai patronati a fronte dei seguenti requisiti: avere, al 18 maggio 2022, un’attività lavorativa avviata, una posizione attiva in una gestione Inps, non essere titolare di pensione diretta e aver versato almeno un contributo relativo al periodo di competenza dal 1° gennaio 2020, nonché non percepire gli altri bonus del decreto Aiuti. A fronte di un reddito complessivo del periodo di imposta 2021 non superiore a 35mila euro, si percepisce un bonus di 200 euro, che diventano 350 se il reddito non supera i 20mila euro.

In caso di contemporanea iscrizione a gestioni Inps e a una Cassa di previdenza, la domanda va presentata all’istituto nazionale. Le richieste in regola con i requisiti saranno accettate fino a esaurimento dei 28 milioni di euro a disposizione. A seguito delle verifiche effettuate dall’Inps, anche in collaborazione con l’agenzia delle Entrate per quanto riguarda il reddito, il bonus potrà essere revocato.