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Superbonus, possibile la cessione parziale del credito

Le Entrate ammettono un uso promiscuo del credito che può essere in parte riconosciuto al fornitore, in parte ceduto e in parte utilizzato direttamente <br/>

Alessandro Borgoglio

La domanda

In caso di 110%, su un intervento trainato, l’impresa fotovoltaica ha accettato lo sconto in fattura, mentre i tecnici, pagati direttamente dalla committenza, no. È possibile, nel medesimo intervento, quando vi sono più fornitori di cui uno solo accetta lo sconto in fattura, effettuare lo sconto in fattura per quell'impresa e, per la parte rimanente di fornitori/tecnici cedere il credito? Qualora non fosse possibile, è possibile portare la parte residuale non scontata in fattura in detrazione?
E. E. - Varese

La risposta alla prima domanda è positiva, con assorbimento della seconda. Le Entrate, infatti, hanno ormai sdoganato la possibilità di cessione parziale del credito (solo per la prima cessione), come chiarito al paragrafo 4.2 della circolare 19/E/2022. Inoltre, le Entrate già in passato avevano precisato che « ... nel caso dello "sconto in fattura" è possibile un utilizzo "promiscuo" della detrazione: a fronte di un utilizzo dello sconto solo per una parte del corrispettivo dovuto al fornitore, per la parte residua il contribuente può scegliere tra un utilizzo diretto della detrazione o la cessione del credito corrispondente all'importo rimasto a suo carico» (risposta interpello 910-284/2020 della Direzione Regionale delle Marche): ciò ovviamente vale ancor più in caso di fornitori diversi, per alcuni dei quali viene applicato lo sconto, mentre per altri la cessione del relativo credito.

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