L'esperto rispondeAdempimenti

Il forfettario che passa al semplificato indica nel quadro LM le note di credito emesse nel 2022 su acconti 2021

Uscita dal regime

di Stefano Mazzocchi

La domanda

Un architetto nel 2021 era in regime forfettario; dal 1° gennaio 2022, per superamento del limite di fatturato nell’anno precedente, entra in regime semplificato. Nel 2022 deve emettere alcune note di credito per stornare acconti incassati nel 2021, al contempo restituendo le somme ai clienti. Le note credito andranno emesse con Iva o seguiranno il regime della fattura originaria (forfettario), come indicato dall’agenzia delle Entrate con l’interpello 227/2019? E in dichiarazione dei redditi dove andranno inserite: quadro LM o RE? Dichiarazione redditi PF/2022 o PF/2023?
R.R. – Vercelli

Con la risposta all’istanza di interpello n. 227/2019, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che, per effetto dell’articolo 6, commi 3 e 4, del decreto Iva, Dpr 633/1972, le prestazioni di servizi si considerano effettuate all’atto del pagamento del corrispettivo. Se anteriormente a tale momento sia stata emessa fattura, l’operazione si considera effettuata, limitatamente all’importo fatturato, alla data della fattura. Ne deriva che il contribuente, avendo incassato gli acconti nel 2021, dovrà emettere le note di credito secondo i criteri previsti dal regime di provenienza. Per quanto concerne gli adempimenti dichiarativi, dato che la restituzione delle somme avverrà nel 2022 - anno di emissione delle note di credito - nel rispetto del principio di cassa le medesime note dovranno essere inserite nel quadro LM del modello Redditi PF/2023.

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