Finanza

Nuove risorse per chi opera su mercati internazionali

La legge di Bilancio rifinanzia sia il Fondo rotativo sia il Fondo per la promozione integrata

di Roberto Lenzi

Nuovi incentivi per le imprese che operano sui mercati internazionali. La legge di Bilancio (legge 234/2021) rifinanzia sia il Fondo rotativo previsto dalla legge 394/1981 a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri per un importo pari a 1,5 miliardi per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, sia il Fondo per la promozione integrata di cui alla legge 27/2020 che beneficia di un incremento di 150 milioni annui per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.

La promozione dell’internazionalizzazione delle imprese è una delle misure messe in campo per supportare la crescita e recuperare, a partire dal 2022, i livelli di produttività del periodo precedente alla crisi pandemica. Si tratta di una finalità presa in considerazione anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Dl 121/2021 aveva già rifinanziato per 1.200 milioni il Fondo 394/1981. Le delibere del Comitato agevolazioni di Simest del 27 luglio 2021 avevano disposto la riapertura, dal 28 ottobre 2021 e fino al 3 dicembre 2021, dell’attività di ricezione di nuove domande di finanziamento agevolato del fondo 394/1981 e relativo cofinanziamento a fondo perduto. Con comunicato pubblicato sulla Gazzetta 286 del 1° dicembre 2021, lo stesso termine è stato prorogato al 31 maggio 2022, salvo eventuale chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.

Doppia agevolazione

Gli strumenti gestiti da Simest, rifinanziati anche dalla legge di Bilancio, prevedono due sezioni: la sezione Prestiti, che concede finanziamenti a tasso agevolato, e la sezione Contributi, che concede cofinanziamenti a fondo perduto. Lo strumento, combinando insieme le due agevolazioni, ha visto negli ultimi tempi, anche per l’introduzione della quota a fondo perduto, un interesse crescente da parte delle imprese.

Il fondo per la promozione integrata, anch’esso rifinanziato, ha diverse finalità riconducibili alla promozione delle imprese sul mercato internazionale. Tra queste vi è la possibilità di operare in sinergia con il fondo della legge 394/1981. La legge 27/2020 prevede, almeno in teoria, la concessione di cofinanziamenti a fondo perduto fino al 50% dei finanziamenti concessi a valere sul fondo legge 394/1981. Questo viene reso possibile secondo criteri e modalità stabiliti con una o più delibere del Comitato agevolazioni. I cofinanziamenti sono concessi nei limiti e alle condizioni previsti dalla vigente normativa europea in materia di aiuti di Stato. Nel primo bando, il contributo a fondo perduto concesso arrivava fino al 40%, mentre nell’ultimo fino al 25. Per la presentazione della domanda di finanziamento sui fondi del Pnrr è operativo il portale www.myareasacesimest.it.

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