Professione

Fisco poco «equo» sulle plusvalenze

di Giorgio Costa

Ingiustificato tassare in maniera più pesante le plusvalenze per cessione di partecipazione a seconda che le quote siano detenute da un soggetto qualificato o meno. In pratica, mentre il piccolo azionista ha un tax rate del 43,76%, l’investitore “qualificato” può contare su una tassazione al 34,16 per cento. È questo uno dei punti critici che sono emersi ieri a Bologna durante il convegno organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della città in collaborazione con il gruppo Sole 24 Ore e condotto da Mario Spera, presidente della commissione dell’Ordine che segue i rapporti con le Entrate, per fare il punto sulle novità fiscali e le dichiarazioni 2017. Che le norme vadano scritte in maniera più organica lo ha sottolineato il presidente dei commercialisti bolognesi Alessandro Bonazzi che ha ribadito come «la categoria debba partecipare in maniera più forte alla redazione e all’interpretazione ufficiale delle norme e non esserne solo destinataria con tutte le difficoltà operative che anche in questi giorni, spesometro docet, si stanno verificando». E se Gian Paolo Ranocchi, esperto fiscale del Sole 24 Ore, si è soffermato sul nuovo regime di tassazione di dividendi e capital gain, l’altro esperto del Sole, Gianluca Dan, ha fatto il punto su Iva e novità Ace per società di persone e persone fisiche mentre Francesca Muserra, (commissione imposte dirette) si è occupata del medesimo tema per le società di capitali. Infine, Silvia Piersante e Andrea Piasente (rapporti con le Entrate) si sono occupati violazioni dichiarative, sanzioni e ravvedimento operoso.

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