Imposte

Tregua sulle cartelle, forfettari a 85mila euro con l’ok Ue, sanzioni leggere: le misure allo studio del Governo

Il pacchetto di misure fiscali in vista del varo del Ddl di Bilancio

di Marco Mobili e Gianni Trovati

Tregua fiscale a tre vie per tagliare le cartelle

Tra le misure in arrivo nella manovra (nella legge di bilancio o nel possibile collegato fiscale) dovrebbe farsi largo anche una nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali. L’impianto studiato in queste settimane al dipartimento Finanze prevede tre diverse regole: per i debiti fino a mille euro ci sarebbe un nuovo stralcio delle cartelle post 2015, cancellando il debito del contribuente come già accaduto per le poste più vecchie. Fra mille e 3mila euro lo stralcio sarebbe accompagnato da un saldo agevolato, con il pagamento del 50% (diviso in due rate annuali) dell’imposta dovuta e la cancellazione di sanzioni e interessi. Sopra i 3mila euro il contribuente dovrebbe invece poter definire la propria posizione versando integralmente in cinque anni l’imposta dovuta, con un taglio integrale o quasi di sanzioni e interessi.

Partite Iva, flat tax a 85mila euro ma solo con l’ok dell’Ue

Tra le misure in arrivo nella manovra (nella legge di bilancio o nel possibile collegato fiscale) dovrebbe farsi largo anche una nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali. L’impianto studiato in queste settimane al dipartimento Finanze prevede tre diverse regole: per i debiti fino a mille euro ci sarebbe un nuovo stralcio delle cartelle post 2015, cancellando il debito del contribuente come già accaduto per le poste più vecchie. Fra mille e 3mila euro lo stralcio sarebbe accompagnato da un saldo agevolato, con il pagamento del 50% (diviso in due rate annuali) dell’imposta dovuta e la cancellazione di sanzioni e interessi. Sopra i 3mila euro il contribuente dovrebbe invece poter definire la propria posizione versando integralmente in cinque anni l’imposta dovuta, con un taglio integrale o quasi di sanzioni e interessi.

Avvisi e accertamenti con sanzioni al 5%

Il pacchetto di misure di contrasto all’evasione oltre alla norme sulla fiscalità internazionale e a una nuova tregua fiscale sulle cartelle esattoriali si compone anche di una serie di misure su avvisi bonari, accertamenti con adesione e conciliazione giudiziale. Per questi ultimi due istituti, che prevedono espressamente un contraddittorio tra contribuenti e uffici del Fisco, si prevede un taglio netto delle sanzioni al 5% e la possibilità di saldare l’imposta dovuta con un versamento dilatato su almeno 5 anni. Per la conciliazione giudiziale, l’ipotesi potrebbe estendersi, numeri permettendo, anche alle liti in Cassazione. Per gli avvisi bonari l’imposta dovuta dovrebbe restare allineata al 5% mentre per i pagamenti degli importi richiesti dall’amministrazione il pagamento potrà avvenire in due rate.

Superbonus al 90% per condomini e villette

Fra le coperture della manovra entra anche la revisione del Superbonus, che nelle intenzioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti dovrebbe anche rendere più progressiva la misura in termini di redistribuzione. L’idea è quella di abbassare al 90% l’incentivo, che però tornerebbe ad allargarsi anche alle abitazioni unifamigliari, con due vincoli: lo sconto fiscale sarà infatti riservato agli interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza delle abitazioni principali, e ai proprietari che non supereranno una soglia di reddito (ancora da determinare) calcolata sulla base del quoziente famigliare. In questo modo il quoziente farebbe il suo debutto ufficiale nel sistema fiscale. Una clausola chiarirà che per i lavori avviati prima della fine dell’anno valgono le regole in vigore oggi, quindi con l’aliquota al 110 per cento.

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