Imposte

Ias, nel test di vitalità anche i proventi iscritti a patrimonio netto

I componenti non inseriti a conto economico si considerano caratteristici

di Alessandro Germani

Per una holding di partecipazioni che redige il bilancio secondo i principi internazionali il vitality test della fusione si effettua considerando anche i componenti positivi iscritti nel prospetto Oci (other comprehensive income). È questo il contenuto della risposta a interpello 527/2022 delle Entrate.

Alfa ha maturato un ingente credito verso la controllante Beta, che avrebbe dovuto incassare se fosse stata in grado di distribuire dividendi che avrebbero consentito alla mamma di onorare il suo debito. Ciò non è avvenuto per le contingenze del Covid e per un cambio di strategia mirato a rafforzare patrimonialmente Alfa, evitando di distribuire dividendi. Così la fusione è risultata la soluzione più indicata per gestire tali rapporti e in particolare il credito vantato da Alfa.

Alfa redige il bilancio secondo i principi internazionali, mentre Beta è un soggetto Oic. Il dubbio di Alfa, che è una holding di partecipazioni, attiene alla modalità per un soggetto Ias di individuare i ricavi e proventi dell’attività caratteristica ai fini del vitality test. Ciò in quanto per i soggetti Oic la risoluzione 143/E/08 ha chiarito che nel test di vitalità rientrano, oltre ai ricavi e proventi di cui alle voci di conto economico A1 e A5, anche i proventi finanziari iscritti nelle voci C15 e C16. L’istante adotta l’Ifrs 9 e classifica gli strumenti finanziari come segue:

classe Amc (Amortized Cost) per gli strumenti misurati al costo ammortizzato, ovvero gli strumenti cosiddetti «held to collect».

classe Fvoci (fair value through other comprehensive income) per gli strumenti finanziari valutati al fair value le cui variazioni passano dal prospetto della redditività complessiva (Oci), con contropartita a riserva del patrimonio netto (strumenti «held to collect and sell»)

classe Fvtpl (Fair value through profit or loss), categoria residuale per tutti gli altri strumenti finanziari, valutati al fair value e le cui variazioni di valore sono imputate direttamente al conto economico.

In particolare, le azioni (in precedenza per lo Ias 39 classificate fra le Afs: avaliable for sale) determinano plus e minus che non vanno a conto economico ma nel prospetto Oci con contropartita in una riserva di patrimonio netto.

A differenza della tesi dell’istante, per l’Agenzia bisogna fare riferimento ai ricavi e proventi dell’attività caratteristica, come indicato dall’articolo 172, comma 7, del Tuir. Poiché lo Ias 1 fa riferimento alle altre componenti di conto economico complessivo, ovvero ricavi e costi che non sono rilevati nel risultato d’esercizio, bisogna considerare come proventi caratteristici anche quelli che sarebbero stati collocati a conto economico se la società non avesse optato per la contabilizzazione ad Oci.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©