Imposte

Fondo rischi, per la tassazione priorità agli importi già dedotti

Secondo l’interpello 305 non si applica un criterioproporzionale sull’utilizzo di passività miste

di Luca Gaiani

L’utilizzo di fondi che sono stati tassati solo in parte si considera prioritariamente riferito all’importo dedotto. Lo precisa la risposta a interpello 305/2022 delle Entrate, riferita a poste iscritte a seguito di un atto di cessione di azienda. Non è invece corretto imputare gli utilizzi e i rilasci in modo proporzionale alle diverse quote di cui si compone il fondo.

La risposta 305/2022 esamina l’interpello di una società che ha acquistato un ramo di azienda (mediante operazione fiscalmente realizzativa), la cui situazione patrimoniale di riferimento evidenziava diversi fondi per oneri futuri e per rischi, che erano stati alimentati, dalla cedente, mediante accantonamento ripresi a tassazione. L’istante fa presente che questi fondi, essendo stati portati a riduzione del valore fiscalmente riconosciuto del ramo (ed essendo dunque stati conteggiati in sede di calcolo della plusvalenza fiscale realizzata dal cedente), rappresentano, per la cessionaria che li ha acquisiti, poste fiscalmente riconosciute (cioè dedotte).

La cessionaria, negli anni successivi alla cessione di azienda, ha incrementato tali fondi con ulteriori stanziamenti ripresi a tassazione sicché il fondo, al verificarsi degli eventi per il quale era stato creato, è risultato in parte dedotto e in parte tassato. Il quesito posto alla Agenzia riguarda, in primo luogo, la conferma che gli utilizzi del fondo iscritto con l’azienda non genereranno variazioni in diminuzione Ires e Irap, in quanto si tratta di posta già dedotta, e inoltre le modalità con cui prelevare dal fondo “fiscalmente misto” gli importi utilizzati. In relazione a quest’ultimo punto, l’istante propone un impiego proporzionale alle due quote.

L’Agenzia, dopo aver ricordato che nella cessione di azienda l’avente causa non subentra nelle posizioni fiscali del cedente, conferma che l’utilizzo dei fondi acquisiti con l’azienda non genererà alcuna deduzione fiscale trattandosi di poste da considerare dedotte. Altrettanto, il rilascio del fondo stesso al conto economico in quanto esuberante farà sorgere un provento ordinariamente tassabile ai fini Ires e Irap.

Circa le modalità di prelievo degli utilizzi del fondo, la risposta 305, afferma che, in presenza di poste in parte tassate e in parte dedotte, e qualora non sia possibile collegare direttamente gli utilizzi agli accantonamenti originari, si dovranno considerare prioritariamente prelevati (per utilizzo o per rilascio) gli importi dedotti. Si tratta di una regola che, pur dettata con riguardo al caso specifico, pare assumere portata generale.

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