Finanza

Start Up innovative: quote da digitalizzare

Valori da utilizzare a fini contributivi e fiscali per i dipendenti all’estero

di Alessandro Galimberti

Dematerializzare e digitalizzare le quote delle Srl semplificate, allineandole al regime delle azioni e delle obbligazioni, per aumentare i canali di finanziamento privato alle 12 mila start up innovative censite in Italia (fonte Politecnico Milano, 2021).

A proporre la trasformazione di un mercato ancora legato alla contrattualistica classica (documento scritto certificato dal professionista e custodito materialmente dalle parti) verso la gestione accentrata nell’ecosistema bancario è Monte Titoli Spa (oggi parte del gruppo Euronext) che nella piena trasferibilità digitale delle quote di Srl vede vantaggi sia per le imprese sia per gli investitori.

Le quote di Srl semplificata da tempo vengono trattate dal legislatore come valori mobiliari, tuttavia la loro negoziabilità è resa difficile dalle procedure di trasferimento (assistenza necessaria del professionista + imposta di registro, 200 euro, in aggiunta a bolli delle Entrate e bolli camerali, oltre a diritti di segreteria), costi da mettere in relazione all’investimento medio del privato che nel 50% dei casi non supera il migliaio di euro.

La dematerializzazione consentirebbe di attribuire alle quote di Srl detenute dall’investitore un codice Isin (International Securities Identification Number) già utilizzato da tutto il sistema bancario per identificare le azioni, le obbligazioni, i warrant e gli Etf. Con l’attribuzione del codice Isin, le quote di Srl sarebbero visibili nei conti custodia dei clienti insieme alle azioni e alle obbligazioni, favorendo così anche la circolazione delle quote: per ogni transazione di questo tipo il costo di mercato è poco più di 50 centesimi con un regolamento di azioni o obbligazioni nello standard Target-2-Securities.

«I benefici fiscali introdotti per i Pir Alternativi, che riguardano anche gli investimenti diretti in Pmi - argomenta Mauro Dognini, Amministratore Delegato di Monte Titoli - sarebbero di facile applicazione per le banche una volta censiti con un Isin nei sistemi di custodia e amministrazione titoli. Potenzialmente si favorirebbe anche la nascita di piattaforme per lo scambio di queste quote su mercati secondari».

Alla digitalizzazione delle quote della Srl semplificata, per diventare operativa, serve però un intervento normativo o almeno di rango regolamentare: «È vero che queste hanno ormai le caratteristiche tipiche dei valori mobiliari, ma solo un’interpretazione in tal senso o un intervento normativo specifico ci consentirebbero di accentrarle in Monte Titoli nel sistema di Gestione Accentrata. Questo abbatterebbe costi e onerosità legati alla trasferibilità di queste quote, dando maggiore impulso al nascente mercato del crowdfunding, facendo leva su un meccanismo efficiente e digitale già collaudato per le azioni e le obbligazioni».

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