Adempimenti

Commercialisti, redditi da comunicare alla Cassa entro il 1° dicembre

Il 20 dicembre è invece l’ultimo giorno utile per versare le eccedenze contributive

di Federica Micardi

Entro il 1° dicembre i dottori commercialisti iscritti alla Cassa di previdenza devono comunicare i dati reddituali dello scorso anno. La comunicazione deve essere effettuata attraverso il servizio Pce 2021. Entro la stessa data va indicato se si intende effettuare il versamento in un’unica soluzione o in forma rateizzata.

I versamenti

Entro il 20 dicembre andrà poi versata la prima o unica rata delle eccedenze contributive. Chi decide di rateizzare il versamento, può scegliere di utilizzare due, tre o quattro rate (per importi complessivi pari o superiori mille euro). Le rate successive alla prima vanno versate entro il 31 marzo (la seconda) ; il 30 giugno (la terza) e il 30 settembre (la quarta).

Per effettuare il versamento è possibile utilizzare il Mav o chiedere l'addebito diretto in conto corrente mediante SDD.

I soggetti obbligati

Sono tenuti all’invio telematico tutti i dottori commercialisti che, nel corso del 2020 anche se per breve periodo, siano stati iscritti all’Albo e abbiano esercitato la professione (requisito identificabile dal possesso della posizione Iva in forma individuale e/o associata e/o come socio di società tra professionisti).

Il limite reddituale su cui calcolare il contributo per il 2020 è pari a 177.650 euro.

Il contributo soggettivo

Tutti gli iscritti non pensionati sono tenuti a versare un contributo minimo soggettivo pari al 12% del reddito professionale, sono però liberi di decidere di versare un’aliquota maggiore (fino al 100%) per poter contare su una pensione più alta a fine attività. È possibile valutare gli effetti della scelta dell’aliquota del contributo soggettivo tra il 12% e il 100% del reddito netto professionale sulla futura pensione, utilizzando il servizio Pes.

In particolare, attraverso il servizio Pes è possibile simulare l’importo presunto della pensione e la relativa decorrenza, oppure fissare l’importo che si desidera ricevere al pensionamento e, in funzione di questo, stimare l’aliquota di contribuzione e/o l’età di pensionamento necessaria per ottenere la pensione desiderata.

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