Diritto

Nel Registro unico del Terzo settore già censiti 61mila enti no profit

Il Registro unico del Terzo settore, a tre mesi dal debutto, ha registrato la trasmigrazione di 61mila enti appartenenti ai vecchi elenchi ed è attrattivo nei confrontti delle nuove realtà: le candidature, in questo caso, sono quasi 2.500, quelle accolte sono già 450. A tracciare il primo bilancio del Registro unico è Claudio Gagliardi, vice segretario generale di Unioncamere, che cura l’anagrafe del Terzo settore.

Dal 24 novembre, data di operatività del Registro unico, quante sono le realtà che hanno fatto domanda di iscrizione?

Risultano iscritti al Registro unico circa 450 enti di nuova costituzione. Numeri questi che vengono aggiornati quotidianamente da parte del portale dando la possibilità anche a soggetti terzi di reperire le necessarie informazioni. Per quanto riguarda le domande di iscrizione inviate al Registro sono state finora 2.460. In particolare 1.263 enti hanno richiesto l’iscrizione alla sezione Associazione di promozione sociale (Aps), 482 alla sezione Organizzazioni di volontariato (Odv), 41 alla sezione enti filantropici, 15 alla sezione società di mutuo soccorso e 659 alla sezione residuale. Si tratta di numeri certamente incoraggianti se si pensa che dall’avvio del Registro si è passati da una media di 100 richieste di iscrizione a settimana ad una di 300.

P er le nuove iscrizioni al Registro è previsto che l’ufficio proceda a iscrivere l’ente entro 60 giorni dall’istanza. Ma quali sono le tempistiche effettive?

Seppure il decreto istitutivo del Registro (Dm 106/2020) abbia previsto come tempistica di iscrizione il termine di 60 giorni, oggi assistiamo a tempi notevolmente ridotti. In media, infatti, gli enti che sono stati iscritti hanno assunto la qualifica di Enti del terzo settore (Ets) dopo 43 giorni dalla presentazione dell’istanza. Certamente questa tempistica media può dipendere da molte variabili come, ad esempio, la correttezza dell’istanza presentata o l’organizzazione dell’ufficio regionale. In ogni caso si tratta di un dato significativo perché permette di evidenziare il buon funzionamento della procedura.

In fase di iscrizione, quali sono gli errori che state riscontrando maggiormente?

Le segnalazioni di errore e le richieste di assistenza che si sono registrate in fase di avvio della piattaforma hanno riguardato, per la maggior parte, il corretto utilizzo della firma digitale da parte del legale rappresentante dell’ente o l’esatta compilazione di determinati campi della modulistica. La conoscenza che gradualmente si sta diffondendo con l’utilizzo della piattaforma del Registro unico stia riducendo anche questi errori.

Per gli enti che dovessero avere dei problemi di accesso alla piattaforma o in fase di iscrizione esiste un servizio di assistenza?

Per fornire assistenza alle realtà non profit, la piattaforma del Registro unico mette a disposizione un help desk a cui si può inviare una richiesta di assistenza. In questo caso, l’ente dovrà utilizzare un form disponibile sul portale del Registro, indicando non solo i dati identificativi dell’ente ma anche la problematica riscontrata fornendo eventuali elementi in grado di poter aiutare gli operatori a fornire l’assistenza all’ente. Si possono infatti allegare anche documenti o eventuali screenshot della problematica riscontrata in fase di iscrizione. Domande di assistenza che, mediamente, vengono lavorate in meno di 24 ore.

La procedura di trasmigrazione di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale dovrebbe concludersi entro lunedì 21 febbraio. Qual è lo stato dell’arte?

Il processo di trasmigrazione dovrebbe concludersi nei termini se si pensa che ad oggi circa il 70% degli enti iscritti nei vecchi registri di settore ha già completato questa fase. In particolare, delle 88mila realtà circa 61mila sono già trasmigrate.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©