Niente Irpef sui buoni benzina fino a 200 euro ai dipendenti nel privato per il 2022

Buoni benzina fino a 200 euro per lavoratore esentasse per il 2022. A prevederlo è il Dl per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina approvato dal Consiglio dei ministri del 18 marzo.

Il reddito di lavoro dipendente è costituito dalle somme e dai valori a qualunque titolo percepiti nell’anno di riferimento (e anche dopo il 31 dicembre fino al 12 gennaio successivo cosiddetto «criterio di cassa allargato») in relazione al rapporto di lavoro. Costituiscono reddito di lavoro dipendente anche gli importi percepiti successivamente alla cessazione del rapporto che abbiano origine e giustificazione dallo stesso.

Il comma 2 dell’articolo 51 del Tuir evidenzia quali sono le somme e i valori che, pur potendo essere considerati reddito di lavoro dipendente sulla base della definizione generale contenuta nel comma 1, vengono esclusi da tassazione per espressa previsione legislativa. Si tratta di un’elencazione tassativa delle prestazioni, opere, servizi corrisposti al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese, aventi finalità di rilevanza sociale (welfare aziendale).

Il successivo comma 3 dell’articolo 51 del Tuir, prevede che ai i fini della determinazione in denaro dei valori , compresi quelli dei beni ceduti e dei servizi prestati al coniuge del dipendente o a familiari , o il diritto di ottenerli da terzi, si applicano le disposizioni relative alla determinazione del valore normale dei beni e dei servizi contenute nell’articolo 9 dello stesso Tuir. Il valore normale dei generi in natura prodotti dall’azienda e ceduti ai dipendenti è determinato in misura pari al prezzo mediamente praticato dalla stessa azienda nelle cessioni al grossista. Non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d’imposta a 258,23 euro. Se tale valore è superiore a tale limite, lo stesso concorre interamente a formare il reddito.

In deroga a quanto disposto dall’articolo 51, comma 3, del Tuir, non è soggetta ad imposizione la cessione, a corrispettivo pari a quello di acquisto, di personal computer di nuova fabbricazione acquistati nello stesso esercizio della cessione, attuata da imprese o enti soggetti all’imposta sul reddito delle società, in favore di lavoratori dipendenti.

Per effetto della norma contenuta nel nuovo decreto legge anche i buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai dipendenti per l’acquisto di carburanti pari a 200 euro per lavoratore non entrerà nella base imponibile, e quindi non sarà tassato, ai fini Irpef per il 2022.