Come fare perAdempimenti

Pagelle fiscali, corsa al regime premiale Isa per controlli e rimborsi

di Gian Paolo Ranocchi e Lorenzo Pegorin

  • Quando Con le dichiarazioni dei redditi del 2023

  • Cosa scade Regime premiale utile per ottenere una serie di benefici fiscali

  • Per chi Partite Iva che non siano forfettari o di grandi dimensioni

  • Come adempiere In dichiarazione con calcolo di affidabilità dell’applicativo Ade

1In sintesi

A breve si apriranno i canali per presentare le dichiarazioni dei redditi del 2023 e con esse anche i modelli Isa.

Grazie alla valutazione di affidabilità degli Isa sarà possibile avvalersi del regime premiale utile per ottenere una serie di benefici fiscali che interessano sostanzialmente tutte le partite Iva (imprese e lavoratori autonomi) che non siano soggetti micro (forfettari) o di grandi dimensioni. L’applicazione è in dichiarazione dei redditi ed il calcolo di affidabilità è effettuato da un applicativo specifico messo a disposizione dall’Ade.

Con il provvedimento 140005/2023 dell’agenzia delle Entrate del 27 aprile scorso sono stati individuati i livelli di affidabilità fiscale ai quali sono collegati i benefici premiali relativi al periodo d’imposta 2022 che sarà oggetto di presentazione di dichiarazione nel corso dei prossimi mesi.

Anche quest’anno viene concessa la possibilità di raggiungere il voto che permette di accedere ai benefici premiali per il tramite della media semplice dei punteggi delle annualità 2021-2022 e non solo analizzando il punteggio puntuale ottenuto sul periodo d’imposta dichiarato.

Visto il contenuto del provvedimento rimane ancora debole la spinta all’adeguamento in dichiarazione (aumento dei ricavi/compensi ai fini Isa) per i soggetti che non si sono allineati fisiologicamente ai risultati attesi dal software.

Del resto va ribadito che il contesto premiale non può prescindere dal contenuto dell’articolo 9-bis, comma 1, del Dl 50/2017 che ha tipizzato numero e categoria dei benefici accordabili ai contribuenti.

2I benefici premiali previsti dal sistema

I benefici premiali previsti dal sistema per i contribuenti cosiddetti virtuosi sono i seguenti:
a) l’esonero dall'apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a 50mila euro annui relativamente all’Iva e per un importo non superiore a 20mila euro annui relativamente alle imposte dirette e all’Irap; l'esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’Iva per un importo non superiore a 50mila euro annui.
b) l’esclusione dell'applicazione della disciplina delle società non operative e in perdita sistematica;
c) l’esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici di cui all’articolo 39, comma 1, lett. d), secondo periodo, del Dpr 600/1973, e all’articolo 54, comma 2, secondo periodo, del Dpr 633/1972;
d) l’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo di cui all’articolo 38 del Dpr 600/1973;
e) l’anticipazione di almeno un anno, con graduazione in funzione del livello di affidabilità, dei termini di decadenza per l’attività di accertamento previsti dall’articolo 43, comma 1, del Dpr 600/1973, con riferimento al reddito di impresa e di lavoro autonomo, e dall’articolo 57, comma 1, del Dpr 633/1972.

3I punteggi necessari per il regime premiale

Il raggiungimento del punteggio a cui sono collegati i citati benefici riguarda il voto definitivo raggiunto dal contribuente quale media semplice dei singoli indicatori che lo compongono.

Anche in caso di raggiungimento del voto Isa minimo per “adeguamento dei ricavi/compensi ottenuto direttamente in dichiarazione, viene assicurato al contribuente l’accesso ai benefici premiali.

Il punteggio minimo per l’accesso ai benefici premiali potrà essere ottenuto:
• analizzando il resoconto dell’elaborazione del software sull’anno specifico dichiarato (per la dichiarazione di prossima scadenza quindi il 2022),
• apprezzando il livello di affidabilità complessivo attraverso la media semplice dei punteggi ottenuti a seguito dell’applicazione degli Isa per un biennio (per la dichiarazione di prossima scadenza analizzando quindi i periodi d’imposta 2022 e 2021).

Premialità > Voto sul periodo d'imposta 2022 > Voto in media periodi d'imposta 2021-2022
- Esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a 50mila euro annui relativamente all'Iva e per un importo non superiore a 20mila euro annui relativamente alle imposte dirette e all’Irap > 8 > 8,5
- Esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’Iva per un importo non superiore a 50mila euro annui > 8 > 8,5
- Esclusione degli accertamenti analitico presuntivi > 8,5 > 9
- Esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative e in perdita sistematica > 9 > 9
- Esclusione dalla determinazione sintetica del reddito complessivo a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato > 9 > 9

- Anticipazione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento > 8 > Nessuno

Si evidenzia che il punteggio che scaturisce dalla media biennale per consentire l’accesso al singolo premio, anche per questa dichiarazione deve elevarsi di mezzo punto rispetto al voto sulla singola annualità per i primi 3 benefici, mentre per il quarto e il quinto beneficio della tabella il voto rimane allo stesso livello anche nel caso di calcolo della media sul periodo di osservazione biennale.

Si ricorda che per accedere al regime premiale valgono altresì le seguenti regole:
• se il contribuente consegue redditi di impresa e di lavoro autonomo, applica gli indici per entrambe le categorie reddituali;
• se il contribuente applica due diversi indici, compresa l’ipotesi in cui si tratti del medesimo indice applicato sia per l’attività di impresa che per quella di lavoro autonomo, il punteggio attribuito per ognuno di essi, anche sulla base di più periodi d’imposta, sia pari o superiore a quello minimo individuato per l’accesso ai benefici.

Si rammenta anche che il regime premiale non si applica ai soggetti che sono esclusi dall’applicazione degli Isa, anche se obbligati a compilare ed inviare in allegato alla dichiarazione dei redditi il modello.

L’applicazione degli Isa presuppone infatti che gli indicatori analizzino l’affidabilità del contribuente, in un contesto economico sostanzialmente analogo a quello preso originariamente a riferimento per la costruzione degli stessi indici.

Quando non si verifica questa condizione di comparabilità strutturale, l’applicazione degli Isa non fornisce garanzie di affidabilità di risultati e questo si ripercuote anche sull’accessibilità al regime premiale che non può essere forzata.

Ai fini dell’accesso al regime premiale, il punteggio ottenuto sul periodo “escluso non è nemmeno computabile nella verifica della media del punteggio sul biennio.

4Il regime premiale e il ravvedimento spontaneo in caso di errori

Si ricorda che il ravvedimento operoso, anche se a favore del contribuente, è irrilevante ai fini della fruizione del regime premiale se la correzione dell’errore avviene oltre i “termini ordinari (circolare 20/E/2019 delle Entrate).

L’Agenzia ha infatti precisato che il riconoscimento dei benefici premiali a seguito dell’attribuzione del punteggio di affidabilità necessario per l’ottenimento degli stessi, è vincolato all’esito dell’applicazione degli Isa al momento della presentazione della dichiarazione entro i termini ordinari.

In pratica, quindi, le eventuali dichiarazioni successive alla scadenza del termine ordinario di presentazione che modifichino il punteggio Isa precedentemente ottenuto dal contribuente, migliorandolo, devono essere considerate non rilevanti ai fini della possibilità di fruire dei benefici premiali esaminati in precedenza.

Viceversa, se, con una dichiarazione successiva a quella trasmessa entro i termini ordinari, la modifica dei dati per l’applicazione degli Isa determini una riduzione del punteggio di affidabilità, tale variazione deve ritenersi rilevante ai fini della riduzione o perdita dei benefici premiali.

5Il regime premiale Isa e la dichiarazione “tardiva <b>”</b>

Riguardo ai termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e Irap, è bene ricordare che «sono considerate valide le dichiarazioni presentate entro novanta giorni dalla scadenza del termine, salva restando l’applicazione delle sanzioni amministrative per il ritardo» (comma 7 dell’articolo 2 del Dpr 322/1998).

L’agenzia delle Entrate con la circolare 42/2016, paragrafo 2.2, ha precisato, sul punto, che la dichiarazione “tardiva presentata entro novanta giorni, sebbene sanzionata come dichiarazione irregolare, è equiparabile a quella presentata nei termini ordinari.

Il regime premiale si applica certamente nell’ipotesi di dichiarazione “tardiva, presentata cioè entro novanta giorni dalla scadenza del termine ordinario. In questo senso si è espressa l’Agenzia con la risposta 31 del 6 febbraio 2020.

Ovviamente, anche in questo caso rimane necessario che il modello Isa sia fedelmente e correttamente compilato.

Meno scontato è che il contribuente possa fruire del regime premiale se, entro i novanta giorni, egli presenta una dichiarazione integrativa dichiarando correttamente tutte le componenti di reddito, ravvedendo così la precedente dichiarazione. In questo caso nonostante la logica dovrebbe portare a dire che la correttiva nei 90 giorni non debba essere discriminata rispetto alla tardiva, rimane, ad oggi, un orientamento delle Entrate che sembra contrario a questa conclusione.

Griglia di riepilogo
• Il regime premiale Isa consegna ai contribuenti cosiddetti “virtuosi una serie di benefici previsti dalla legge. Il contenuto dei benefici è anche per la dichiarazione 2023 (periodo d’imposta 2022) rimasto invariato
• Per accedere al regime premiale è necessario che i contribuenti ottengano il punteggio minimo previsto dalla legge. Tale punteggio può essere ottenuto anche per il tramite del cosiddetto “adeguamento in dichiarazione
• Il punteggio virtuoso che consente di accedere al regime premiale può essere ottenuto sul periodo puntuale oggetto di dichiarazione oppure su un periodo di osservazione biennale. In questo caso, per taluni benefici, cambia il target voto minimo di riferimento rispetto al data previsto per l'affidabilità sulla singola annualità dichiarata
• I soggetti esclusi dagli Isa non possono mai accedere al regime premiale anche se presentano i modelli ed il sistema fornisce loro un punteggio di affidabilità
• La correzione postuma della dichiarazione in caso di errori, non consente di fruire del regime premiale anche in presenza di un miglioramento del punteggio finale

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