Controlli e liti

Pos, alle Entrate dati distinti tra pagamenti e storni

I prestatori di servizi manderanno le informazioni sulle transazioni a PagoPa. Primo invio il 5 settembre, mentre entro il 31 ottobre andranno trasmessi i dati per le operazioni da gennaio ad agosto

Accanto al debutto dal 30 giugno 2022 delle sanzioni per mancata accettazione di pagamenti con carte di debito, credito o prepagate, la stretta antievasione viene potenziata con l’individuazione delle informazioni da trasmettere telematicamente all’agenzia delle Entrate, per il tramite di PagoPa Spa, e risultanti dall’utilizzo del pos, comprese le tipologie di operazioni, distinguendo tra pagamenti e storni, l’importo complessivo e il numero giornaliero delle transazioni elettroniche effettuate dall’esercente. Questo il contenuto essenziale del provvedimento 253155/2022, con cui è stata definita anche la relativa tempistica di scambio dei dati tra i Psp (prestatori di servizi di pagamento) e PagoPa, con primo termine al 5 settembre 2022 con riguardo alle transazioni contabilizzate dal 1° settembre 2022. Le Entrate potranno intanto integrare i dati dei pos con quelli delle commissioni addebitate all’esercente sulle transazioni effettuate tramite strumenti di pagamento elettronici, in modo da riscontrare eventuali anomalie dalla mancata trasmissione di scontrini rispetto agli importi incassati con moneta elettronica. Più in generale, saranno potenziate le attività di monitoraggio e controllo, attraverso un incrocio sempre più puntuale dei dati ritraibili dalle fatture elettroniche, compresi i dati delle operazioni con l’estero, e dei corrispettivi telematici, unitamente a quanto tramesso come pagamenti elettronici dai pos.

Informazioni

I prestatori di servizi di pagamento che, mediante un contratto di convenzionamento, consentono l’accettazione dei pagamenti elettronici, trasmettono a PagoPa Spa le informazioni relative non solo alla individuazione dei soggetti coinvolti e dei pos utilizzati, ma anche al dettaglio delle operazioni. Andranno infatti trasmessi il codice fiscale e, se disponibile, la partita Iva dell’esercente convenzionato e il codice univoco del contratto di convenzionamento; il codice Abi o il codice fiscale del Pps; il codice identificativo univoco, assegnato da PagoPa, del soggetto che trasmette; l’identificativo univoco dello strumento di pagamento, fisico o virtuale, attraverso cui l’esercente accetta la transazione elettronica. Quanto alle transazioni, verrà inviata la tipologia di operazione, distinguendo tra pagamento e storno; la data di trasmissione delle operazioni da parte del Psp; la data contabile delle operazioni; l’importo complessivo ed il numero giornaliero delle transazioni elettroniche.

Tempistiche.

I Psp sono tenuti a trasmettere a PagoPa le informazioni previste, direttamente o attraverso Bancomat Spa in relazione ai pagamenti effettuati presso gli esercenti con carte sui circuiti PagoBncomat® e Bancomat Pay®. A regime, la trasmissione andrà effettuata entro il secondo giorno lavorativo successivo alla data di contabilizzazione della transazione, sulla base di specifiche tecniche e modalità telematiche definite con convenzione. A sua volta, PagoPa rende disponibile all’agenzia delle Entrate le informazioni ricevute dai Psp entro il quinto giorno lavorativo successivo alla data di ricezione dei dati. Come anticipato, la prima trasmissione riguarderà le transazioni contabilizzate dal 1° settembre 2022, e sarà effettuata dai Psp entro il 5 settembre 2022. Entro il 31 ottobre 2022, i Psp saranno comunque chiamati a inviare i dati delle transazioni contabilizzate dal 1° gennaio al 31 agosto 2022.

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