Adempimenti

Milleproroghe, dichiarazione Imu al 30 giugno 2023. Ancora niente fattura elettronica per i medici

Slitta di sei mesi anche l’entrata in vigore della riforma dello sport come chiesto da commercialisti e consulenti del lavoro

di Giovanni Parente

Arriva il differimento al 30 giugno 2023 della dichiarazione Imu 2022 (relativa all’anno d’imposta 2021). Anche per il 2023 i medici e più in generale gli operatori sanitari non dovranno inviare le fatture elettronmiche al Sistema di interscambio (Sdi), in quanto sono tenuti alla trasmissione dei dati al Sistema tessera sanitaria per la dichiarazione dei redditi precompilata. Sempre in tema di dati sanitari, slitta al 2024 l’obbligo di garantire la trasmissione mediante strumenti tecnologici che garantiscano l’inalterabilità e la sicurezza delle informazioni, comprese quelli che consentono i pagamenti con carta di debito e di credito. Differimento di sei mesi dal 1° gennaio al 1° luglio 2023 per l’entrata in vigore della riforma dello sport. Sono alcune delle novità, stando alle prime bozze circolate, del decreto Milleproroghe, atteso all’esame del Consiglio dei ministri.

Come anticipato, spicca la proroga della dichiarazione Imu 2022 (quindi relativa all’anno d’imposta 2021) che aveva già subito una proroga dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022. Ora il termine viene prorogato al 30 giugno 2023, facendolo coincidere con quello per la dichiarazione Imu 2023 (anno d’imposta 2022). Uno slittamento in avanti motivato anche dalla necessità di riallineamento con la dichiarazione aiuti Covid, che è stata già oggetto di un rinvio al 31 gennaio 2023. Questo perché nella dichiarazione Imu va data indicazione degli esoneri usufruiti proprio per l’emergenza Covid.

Tra le novità di interesse di professionisti e intermediari c’è, come richiesto anche dal Consiglio nazionale dei commercialisti, l’esonero per medici e operatori sanitari dalla trasmissione di fatture elettroniche al Sistema di interscambio (Sdi) anche per il 2023. Questo perché i soggetti in questione sono tenuti alla trasmissione dei dati al Sistema tessera sanitaria.

Accolta la richiesta dei commercialisti e dei consulenti del lavoro, che hanno rivolto appelli ai ministeri competenti per rinviare l’entrata in vigore della riforma dello sport e utilizzare il maggior tempo a disposizione per perseguire una semplificazione. In base al Milleproroghe, l’entrata in vigore viene differita al 1° luglio 2023.

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