Finanza

Meno fondi, platea ristretta per il bonus da 60 euro

Fondo ridotto a 79 milioni. La misura dovrebbe partire da settembre e restare valida fino a dicembre

di Annarita D'Ambrosio

Il bonus per il trasporto pubblico previsto nel Dl Aiuti, all’articolo 35, è destinato a studenti e lavoratori nelle intenzioni del Governo, ma il ridimensionamento della dotazione finanziaria inciderà sul numero di beneficiari. Il fondo nello stato di previsione del ministero del Lavoro, poteva contare, nella prima bozza del testo, su 100 milioni di euro, divenuti 79 milioni, per l’anno in corso, nella versione definitiva, a cui va sottratto un milione di euro, destinato alla progettazione e alla realizzazione della piattaforma informatica per l’erogazione del beneficio.

Il fondo è finalizzato a riconoscere, nei limiti della dotazione e fino ad esaurimento delle risorse, un buono da utilizzare per l’acquisto, a decorrere dalla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto interministeriale relativo alle modalità di fruizione e fino al 31 dicembre 2022, di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il valore del buono è pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento e, comunque, non può superare l’importo di 60 euro. Il buono può essere riconosciuto solo in favore delle persone fisiche diverse da quelle che, nell’anno 2021, hanno dichiarato un reddito personale ai fini Irpef superiore ai 35mila euro. Il buono inoltre non è cedibile perché riporta il nominativo del beneficiario, è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente. Procedura interamente informatica per il rilascio, ma i dettagli non sono ancora disponibili.

Si attende il decreto del ministro del Lavoro, di concerto con quello dell’Economia e delle Infrastrutture, da adottare entro la fine di luglio , che definirà le modalità di presentazione delle domande e quelle di emissione. Bonus dunque che potrebbero essere emessi da settembre e solo per pochi mesi.

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